Pietrasanta ha confermato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la propria disponibilità a partecipare alla grande esercitazione antinquinamento marino che Italia, Francia e Principato di Monaco stanno organizzando per fine maggio, a largo della costa di Viareggio e della Versilia. Mercoledì, a Roma, la delegazione istituzionale formata dal consigliere comunale Lorenzo Giusti e dai tecnici dell’ufficio ambiente e protezione civile, Alessandro Barbagli e Luca Lorenzini, ha partecipato alla prima riunione di coordinamento nazionale indetta presso la sede ministeriale e alla quale hanno presenziato anche rappresentanti di Eni, Marina Militare, Guardia Costiera e di altri enti locali e scientifici interessati.
“L’incontro era stato convocato solo per raccogliere le disponibilità dei territori – riferiscono Giusti e l’assessore alla protezione civile, Tatiana Gliori – speriamo di entrare, a breve, nella fase di pianificazione più operativa per avere un quadro esatto delle necessità logistiche e confrontarci con gli attori della nostra fascia costiera che ne saranno eventualmente coinvolti. L’auspicio e il nostro impegno è rivolto a portare la protezione civile sempre più al centro delle politiche locali e nazionali: essere parte di momenti formativi internazionali come questo è una grande occasione per avvicinare il cittadino alla cultura della sicurezza e ‘allenare’ chi amministra una comunità alla reazione più efficace, in caso di emergenza ambientale”.
In base all’accordo italo-franco-monegasco RAMOGEPol e al piano di intervento per la prevenzione e la lotta all’inquinamento, sarà infatti simulato uno sversamento che, dal mare, abbia ripercussioni fino a terra, dove si svolgeranno attività anti contaminazione e propedeutiche al corretto smaltimento delle sostanze recuperate. Pietrasanta sarebbe coinvolta proprio nelle procedure sulla terraferma che, per il primo anno, sono state inserite nel programma dell’esercitazione internazionale.