Entro fine mese il cronoprogramma definitivo dei lavori appaltati, ad oggi, per realizzare il nuovo Museo Mitoraj e la decisione di aggiornarsi a cadenza settimanale, fra tecnici comunali e professionisti esterni, per una maggiore fluidità del lavoro: ha chiesto a tutti un’accelerazione, il sindaco Alberto Stefano Giovannetti, nell’ultimo incontro (seguito dal sopralluogo al cantiere di via Oberdan) con gli studi professionali che stanno lavorando alla nuova struttura museale e al quale hanno partecipato anche gli ingegneri dell’ente Filippo Bianchi, Valentina Maggi e Sara Benvenuto.
“I lavori di rinforzo sulle fondazioni sono terminati – riferisce il primo cittadino – ed entro fine ottobre-inizio novembre sarà ultimata tutta la serie degli interventi di consolidamento strutturale”. Sopra il vecchio solaio del piano terra, destinato alla demolizione, è già posizionata la struttura metallica del nuovo che darà alcune decine di centimetri in più, in altezza, nei locali semi interrati, per avere spazi utilizzabili; in via di completamento anche il rinforzo della copertura, per l’efficientamento energetico e la predisposizione degli elementi di sicurezza necessari alla futura manutenzione dello stabile; definiti, inoltre, alcuni dettagli architettonici necessari a evitare infiltrazioni, con una resa estetica conforme al futuro aspetto del museo.
“Fra pochi giorni avremo dagli studi professionali un cronoprogramma aggiornato – sottolinea Giovannetti – che ci permetterà di iniziare a ragionare, con più concretezza, sulla seconda fase della ristrutturazione: allestimento interno e sistemazione esterna del perimetro del fabbricato”. Uno step, quest’ultimo, che il primo cittadino vorrebbe mandare in gara, per l’affidamento lavori, entro fine anno: “Abbiamo scelto di procedere a fasi differenziate per tenere sotto controllo l’impegno economico dell’intera operazione – aggiunge il sindaco – sarebbe stato inutile pensare il progetto a scatola chiusa e trovarsi, poi, a fare i conti con un budget insufficiente. E il recente adeguamento di spesa che abbiamo dovuto fare con la delibera di fine maggio, a causa dell’aumento dei costi di materiali e materie prime, dimostra che abbiamo fatto una scelta corretta”.
Il museo dedicato all’artista franco-polacco sta prendendo forma attraverso una profonda rigenerazione dell’ex mercato coperto, opera del disegno dell’architetto Tito Salvatori che, di Pietrasanta, è stato anche sindaco, tra il 1953 e il 1956.