Nei giorni 16 e 17 maggio è programmato il conteggio primaverile dei mufloni nel Parco delle Alpi Apuane, mediante osservazione da punti di vantaggio all’interno dell’area campione ubicata nel versante versiliese del Monte Corchia e della Pania della Croce.
Il Comando Guardiaparco esegue regolari monitoraggi di questo ungulato dal 2003, con l’ausilio di tecnici faunistici e di numerosi collaboratori volontari che, col loro prezioso contributo, hanno permesso di seguire le dinamiche di consistenza, composizione e densità della popolazione di questa specie. Negli anni è stato verificato un iniziale incremento e diffusione del muflone nella parte centrale delle Apuane, dove erano stati introdotti 16 capi per fini venatori all’inizio degli anni ’80, antecedentemente all’istituzione del Parco e dove ormai può considerarsi naturalizzato.
A seguito dell’arrivo spontaneo del lupo, accertato per la prima volta nel 2008, la popolazione ha manifestato un iniziale decremento e si è maggiormente concentrata nelle aree sommitali e rocciose, dove sicuramente trova maggiori opportunità di rifugio e protezione dal predatore. I risultati degli ultimi anni sembrano evidenziare un certo assestamento nel numero di individui osservati, che lascia supporre il raggiungimento di una situazione di equilibrio preda/predatore, come era nelle attese. Il conteggio primaverile è fondamentale anche per avere una stima dei nuovi nati, poiché gli agnelli che hanno ora un paio di mesi di vita sono facilmente riconoscibili e osservabili nei pressi delle madri.
I mufloni possono essere osservati con relativa facilità anche dagli escursionisti che frequentano l’area del massiccio delle Panie. Basta un buon binocolo, colpo d’occhio, comportamento tranquillo e, soprattutto, un po’ di pazienza. I momenti migliori per vederli sono le ore precedenti il tramonto e le prime ore del mattino, quando sono al pascolo nelle praterie d’altitudine.
Il Parco ha da tempo attrezzato alcuni sentieri CAI della zona, denominati “I sentieri del Muflone”, con cartellonistica didattica dove, oltre a parlare della specie, vengono evidenziati gli aspetti floristici, faunistici e geomorfologici che contraddistinguono e rendono uniche le Alpi Apuane.