Si apre la fase del processo partecipativo per i Piani di Gestione degli 11 siti apuani della Rete Natura 2000. La stesura tecnica è giunta alla sua forma definitiva, ma per poter concludere il loro iter di approvazione è necessario che le proposte di Piano di gestione dei Siti siano sottoposte ad un processo partecipativo in cui è previsto il confronto con le comunità locali e i soggetti portatori di interessi. L’Ente parco ha quindi attivato un percorso di sensibilizzazione e divulgazione degli obiettivi e delle opportunità offerte dai Piani di Gestione che è rivolto alle amministrazioni pubbliche, agli esercenti attività economiche, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni ambientaliste, venatorie, culturali, di categoria, ecc. Questa azione ha lo scopo di tessere una rete di consensi e collaborazioni al fine di redigere e condividere la rete di pianificazione integrata con i contributi di tutte le possibili componenti di interesse.
Il processo partecipativo prevede due momenti distinti: il Form per la partecipazione digitale e l’Incontro partecipativo in videoconferenza. Il Form è aperto fino a venerdì 10 giugno, per consentire ai soggetti interessati di inviare all’Ente Parco qualsiasi contributo, considerazione e/o osservazione sulle proposte di Piani di gestione. Va utilizzato un modulo scaricabile su
Tale modulo dovrà pervenire, entro e non oltre le ore 24 del 10 giugno prossimo, unicamente all’indirizzo di posta certificata parcoalpiapuane@pec.it.
L’incontro partecipativo in videoconferenza è programmato per lunedì 13 giugno, dalle ore 17 in poi, per consentire ai soggetti interessati un un’interlocuzione diretta ed informativa con i Responsabili del Parco e con gli estensori dei Piani di gestione, tramite collegamento alla piattaforma meet di Google da cui si accede dal sito web del Parco delle Apuane.
I siti Natura 2000 sono previsti dalle Direttive europee “Habitat” (92/43/CEE) ed “Uccelli” (79/409/CEE) per la conservazione della biodiversità e, in particolar modo, degli habitat e delle specie animali e vegetali di maggiore rilevanza conservazionistica a scala continentale. Per tutti i Siti Natura 2000 deve essere predisposta una forma di gestione (così come previsto dall’art. 6 della Direttiva “Habitat”). Nei casi in cui non esistano strumenti idonei di gestione istituzionali per quell’area, i Siti Natura 2000 dovranno dotarsi di un Piano di Gestione (PdG). Tale Piano rappresenta un’opportunità per pianificare adeguatamente gli interventi da realizzare, in un’ottica non solo di tutela, ma anche di valorizzazione della biodiversità.
Nelle Alpi Apuane sono state individuate 10 ZSC (Zone Speciali di Conservazione) e una ZPS (Zona di Protezione Speciale).