Si susseguono i provvedimenti alla viabilità nell’area del municipio, per trovare il giusto equilibrio tra le esigenze dei residenti nelle strade circostanti e quelle del cantiere aperto a monte, per la realizzazione della nuova palestra della scuola Frediani.
Sono per questo fitti i confronti tra il sindaco Lorenzo Alessandrini, la Polizia Municipale e il responsabili del cantiere.
“Le richieste dei cittadini sono più che comprensibili – spiega il primo cittadino – proprio per questo ci sono frequenti modifiche alle ordinanze, al fine di adottare provvedimenti sulla base dell’evoluzione della situazione”.
Ci sono voluti due giorni, in termini organizzativi, perché venisse pienamente recepita l’ordinanza che revoca il divieto di sosta in diversi stalli di via Roosevelt (provvedimento inizialmente adottato per consentire il passaggio dei camion provenienti dal cantiere della Frediani) con la conseguente deviazione dei mezzi su via XXIV Maggio.
Nelle scorse ore qualche camion, nonostante l’ordinanza in atto, è transitato da via Roosevelt per un difetto di comunicazione tra la ditta e le maestranze tanto che l’impresa stessa si è scusata per i disagi arrecati, con una email indirizzata al comandante della Polizia Municipale Mauro Goduto.
Con la rimozione della maggior parte delle macerie della scuola e il conseguente allentamento della frequenza dei camion, si è adottata una nuova soluzione che prevede la discesa dei mezzi pesanti per tutta via XXIV Maggio (strada normalmente a senso unico a salire) con l’immissione su via Gino Lombardi attraverso la presenza di movieri che garantiscono fluidità alla manovra e, soprattutto, la necessaria sicurezza.
Dunque via Roosevelt ha nuovamente tutti gli stalli a disposizione, tanto più che con l’inizio dell’anno scolastico cresce l’esigenza di parcheggi.
“La situazione è in continua evoluzione – conclude il sindaco – e per questo tengo a precisare che si terrà man mano conto delle fasi di lavorazione del cantiere per adottare prontamente quei provvedimenti che consentano un progressivo ritorno alla normalità”.
