L’Alta Versilia è stata duramente colpita da questa nottata di maltempo. In 24 ore i dati pluviometrici cumulati hanno registrato ben 200-220 mm: “un quantitativo che il territorio versiliese non è in grado di reggere”, afferma l’amministrazione comunale di Seravezza. Addirittura il pluviometro di Pomezzana ha registrato 250 mm di acqua piovuta in 36 ore e 225 mm solo nelle ultime 24 ore. Frane sono avvenute nelle zone collinari e montuose provocando la chiusura di strade e isolando paesi famiglie. La situazione più drammatica è nello Stazzemese con località isolate come Farnocchia e Pomezzana.
Il Centro funzionale della Regione Toscana ha emesso un nuovo bollettino di allerta meteo codice giallo per rischio idrogeologico, fino alle ore 13 di oggi sulla Toscana settentrionale.
Vediamo una prima ricognizione dei danni.

Pietrasanta
A causa delle piogge scese copiose nella notte sui terreni già saturi dalle precipitazioni dei giorni precedenti, si sono aperti sui territori collinari di Pietrasanta diversi fronti di frana. Le criticità più importanti sono, al momento, in località Valdicastello, Metati Rossi Alti e Bassi, Cerro Grosso (entrambi a Strettoia), Solaio e Vitoio, dove sono segnalate anche abitazioni isolate a causa di cedimenti stradali o smottamenti che si sono riversati sulla viabilità.
L’ufficio di protezione civile, i vigili del fuoco e la polizia municipale di Pietrasanta stanno raccogliendo le segnalazioni, effettuando sopralluoghi e rispondendo alle richieste di aiuto della cittadinanza.
I numeri da contattare sono i seguenti: Vigili del Fuoco – 112; Polizia Municipale di Pietrasanta – 0584 795400; per casi non urgenti Urp comunale – 0584 7951.

Stazzema
Ieri pomeriggio una pianta è caduta su cavi della corrente ha causato l’interruzione dell’energia elettrica nel paese di Terrinca. L’amministrazione comunale ringrazia i tecnici di Enel che nonostante le forti piogge hanno lavorato per riuscire a ristabilire la corrente elettrica in tutte le abitazioni, oltre a predisporre il generatore elettrogeno nella frazione per garantire comunque il servizio ai residenti.

Nella notte sono avvenute varie frane. La Strada provinciale 42 è stata chiusa per uno smottamento di terra e acqua davanti alle Poste a Pontestazzemese; la Provincia di Lucca ha subito attivato una ditta per liberare la strada. Poco dopo è avvenuta un’altra frana in località Argentiera che ha interrotto la Strada provinciale di Marina interrotta: il Comune è rimasto praticamente isolato. Una terza frana di grosse dimensioni è caduta in località Cansoli sulla strada comunale che è completamente sparita per quasi 100 metri sotto il cumulo di terra e piante, Inoltre l’alveo del torrente è stato quasi riempito dai detriti.

Questa la situazione di stamattina, secondo quanto riferito dall’amministrazione comunale sulla propria pagina Facebook:
- Pontestazzemese via Provinciale 42 in parte liberata dallo smottamento. Si passa con senso unico alternato. Transitare lentamente
- Frana Argentiera: via provinciale di Marina liberata e si transita
- Cansoli: strada interrotta da una grossa frana, non si passa
- Pomezzana isolata da una frana: attivata una ditta. Più alberi caduti a Le Calde
- Farnocchia isolata da due frane
- Retignano: strada del campo sportivo interrotta da una frana
- Sant’Anna di Stazzema: isolate le località di Sennari e Case di Berna da una frana.
In totale 8 frane importanti senza considerare piccoli smottamenti.

Seravezza
Un venerdì di passione per il territorio comunale, con precipitazioni copiose e persistenti fin da ieri sera, e che hanno raggiunto un cumulato pluviometrico di ben 220 mm in 24 ore, un dato decisamente elevato che ha causato numerose frane, interruzioni della viabilità, allagamenti e disagi alla popolazione.
L’allarme è scattato nella notte attorno alle ore 2.30 quando sono giunte le prime segnalazioni di smottamenti che hanno messo in moto la macchina di protezione civile, con un monitoraggio continuo del territorio e tutta una serie di interventi da parte delle ditte e delle squadre guidate dal sindaco Lorenzo Alessandrini con la partecipazione degli assessori Adamo Bernardi, Michele Silicani, del consigliere comunale Sebastiano Verona, con l’ufficio di Protezione civile comunale guidato dall’ingegner Roberto Orsini, la Polizia Municipale con il comandante Mauro Goduto e il puntuale e prezioso supporto delle associazioni di volontariato.

“Abbiamo iniziato a intervenire immediatamente questa notte – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – operando in mezzo a mille difficoltà anche per la pioggia che non accennava a rallentare e l’acqua che correva a fiumi dappertutto, con i canali completamente intasati che rischiavano di far esplodere gli attraversamenti. Per alcune ore abbiamo avuto in pratica la montagna tutta isolata. Un primo bilancio mette in luce danni importanti alla viabilità, ai versanti e soprattutto ai canali. Il repentino lavoro ha permesso di ripristinare i principali collegamenti viari ma la situazione permane critica”.

Tra le principali criticità, si sono registrate tre frane a Fabiano, con interruzione dell’acquedotto che ha lasciato il paese senza acqua e ha richiesto in mattinata l’intervento delle maestranze di Gaia, una enorme sulla via di Cansoli che ha isolato la frazione di Basati, un’altra di notevole entità che ha colpito l’Argentiera partendo da Cerreta, una a Riomagno che ha completamente isolato cinque famiglie, e ancora due canali, in Pancola e a Mignano, che si sono letteralmente svuotati di piante e sassi ostruendo le chiaviche di uscita sugli attraversamenti stradali e allagando quindi le zone adiacenti. Altre frane notevoli si sono verificate alle Salde, all’Uccelliera, a Monte di Ripa, a La Cappella e, inoltre, si registra una serie di interruzioni e smottamenti lungo tutta la viabilità collinare.

“Ci sarà molto da lavorare per un completo ripristino dei danni – aggiunge il sindaco – senza contare che rimangono alcune situazioni di pericolo da attenzionare e alle quali dovremo far fronte anche attraverso accurate indagini geologiche. La quantità di pioggia è stata davvero ingente, con cumulati che il territorio versiliese – sappiamo benissimo – non riesce a reggere al culmine di stagioni di grande piovosità: ce lo ha insegnato l’esperienza degli anni, e la situazione che si registra anche nei comuni limitrofi ci dimostra questa forma di fragilità idrogeologica versiliese. Ci siamo appena coordinati con Provincia e Regione. L’area colpita in modo più duro è essenzialmente la Versilia”.