Taglio del nastro per il cavalcavia di via Pisanica, infrastruttura realizzata da Salt nell’ambito del progetto da circa 11 milioni di euro che va a ridisegnare la viabilità collegata al casello autostradale Versilia e che, per Pietrasanta, rappresenta un altro tassello nella composizione del nuovo tracciato pensato per allontanare i mezzi pesanti dalla parte alta della città e dal centro storico.
“E’ con grande soddisfazione e orgoglio che apriamo questo cavalcavia – ha esordito l’assessore alla viabilità, Andrea Cosci – un altro passo verso il completamento del futuro tratto viario, a servizio del commercio ma anche della sicurezza dei cittadini, dopo le opere già realizzate fra la rotatoria di via Torraccia e la Provinciale per Vallecchia”.
I lavori, durati quasi due anni, hanno risentito delle difficoltà legate all’emergenza sanitaria e ai ritardi sulla fornitura dei materiali, anch’essi retaggio della pandemia. Il progetto è stato redatto dalla società di ingegneria Sina, nell’ottica di ridurre più possibile l’impatto sul territorio: il nuovo cavalcavia ha una lunghezza di 77 metri, più le rampe e una larghezza di 14,50; gli elementi strutturali, sia di fondazione, sia in elevazione, sono stati realizzati in cemento armato gettato in opera; l’impalcato, invece, è costituito da tre travi in acciaio ad altezza variabile.
Sulle rampe di raccordo e sul cavalcavia, inoltre, è stata realizzata anche una pista ciclabile. “Oltre al cavalcavia – ha spiegato il direttore tecnico di Salt, Daniele Buselli – lungo via Pisanica sono state realizzate due rotatorie, una all’intersezione con Via Unità d’Italia e l’altra all’incrocio con via degli Olmi, inserite barriere antirumore e adeguato il sistema di regimazione delle acque nella zona a monte di via degli Olmi”. Tutto compreso nel programma di investimenti condiviso tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Salt ed eseguito, materialmente, dall’associazione temporanea di imprese Varia Costruzioni e Maeg Costruzioni.
“Un ringraziamento all’assessorato lavori pubblici, all’ufficio tecnico, a Salt e al senatore Mallegni – ha proseguito il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – per il nuovo finanziamento ministeriale che ci permetterà di avviare la progettazione sulla porzione restante di via Pisanica. Questa porta di accesso a Pietrasanta e alla Versilia è stata ridisegnata, sia esteticamente, sia nella sua funzionalità per gli utenti della strada. Da parte nostra proseguiremo nella sua valorizzazione, iniziata con l’installazione della “Colonna Infinita” di Park Eun Sun e che ora prevede altri due interventi di grande pregio: sulla rotatoria in via degli Olmi, un assetto a verde con essenze perenni, decori in pietra e una pianta secolare al centro; sul vertice lato Pietrasanta dell’area dell’Oliva, invece, una scultura in marmo creata appositamente e donata alla città da Gustavo Velez, artista colombiano emergente ma già molto apprezzato a livello internazionale”.
“Questa infrastruttura – ha spiegato il senatore Massimo Mallegni – fa parte delle cosiddette opere necessarie per i concessonari: investimenti che fiancheggiano l’asse autostradale e sui quali il Governo, grazie a un intervento che mi onoro di aver fatto circa tre anni e mezzo fa sulla legge di bilancio, ha chiesto a Salt e ad altri gestori delle rete di intervenire. Dopo l’apertura dei sottopassi ferroviari, pochi mesi prima del 2000, quest’opera fu richiesta subito dal Comune di Pietrasanta: la fortuna è stata che già quando ricoprivo il ruolo di sindaco, l’avevamo pensata e progettata; che l’attuale amministrazione Giovannetti l’ha portata in fondo e che, grazie all’intervento del Parlamento, questo cerchio si è chiuso facendo sì che i lavori iniziassero”.
“Con il nostro ufficio tecnico – ha concluso l’assessore ai lavori pubblici, Matteo Marcucci – abbiamo già avuto un primo incontro con alcuni referenti del comitato cittadino di Pontestrada e concordato un aggiornamento step-by-step, nell’iter che poterà alla realizzazione della bretella richiesta dai residenti per alleggerire la zona dai flussi di traffico pesante. Un metodo di ascolto e confronto che abbiamo già seguito in diverse, altre occasioni e che ci ha permesso di completare interventi e progettualità in linea con le necessità reali e concrete del territorio”.
Conclusi gli interventi istituzionali, la benedizione di don Alessandro e l’atteso passaggio delle auto sul nuovo cavalcavia.