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venerdì, Novembre 22, 2024

Apre i battenti ‘Riusandolo’, il nuovo Centro del Riuso intercomunale di Camaiore e Massarosa

Nasce il Centro del Riuso intercomunale dei comuni di Camaiore e Massarosa: un nuovo e innovativo polo dedicato alla raccolta di beni usati e ancora utilizzabili col fine di abbattere ancor di più la mole di rifiuti nel territorio, altrimenti destinati allo smaltimento. Le due Giunte Comunali hanno collaborato, in questi mesi, alla realizzazione del progetto, che da oggi in poi sarà al servizio della comunità: sito in via Gusceri n. 51 a Camaiore, il Centro sarà gestito e presidiato dal Gruppo Scout Agesci Camaiore 1 in collaborazione con altre associazioni del territorio, tra cui Insieme si può – Per Camaiore.

L’attivazione del CdRi consentirà di perseguire finalità ecosostenibili, basate su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale: il contrasto (anzi, il superamento) della cultura dell’usa e getta, la promozione e diffusione del riuso dei beni (prolungandone il ciclo di vita in modo da ridurre la quantità di rifiuti), il sostegno ai cittadini meno abbienti, consentendo loro la possibilità di acquisizione, a titolo gratuito, di beni di consumo usati ma efficientemente funzionanti.

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I cittadini residenti nei due Comuni, infatti, potranno conferire al CdRi, a titolo di donazione, un bene usato ma ancora integro e funzionante, così da prolungarne il ciclo di vita: tale bene rimarrà lì esposto e potrà essere gratuitamente prelevato da un altro cittadino residente al fine di un suo riuso. Potranno essere conferite tutte le tipologie di beni, tranne vestiario e ingombranti. I gestori si accerteranno che gli oggetti siano in buono stato, funzionanti e idonei al riuso, dopodiché saranno esposti con un cartellino che indica il valore che il Gestore gli ha attribuito e gli utenti (ovvero i cittadini dei due Comuni) potranno ritirarlo facendo una donazione sulla base del valore indicato.I proventi saranno poi reinvestiti per le attività e la gestione del centro e per progetti sociali-ambientali.

La realizzazione del progetto è stata finanziata da ATO Toscana Costa tramite un contributo di 40 mila euro, spartito tra i due Comuni, con l’obiettivo di dotare il territorio di una nuova realtà, dedita all’abbattimento della mole dei rifiuti, già presente e molto utilizzata in tutta Italia. La struttura è stata precedentemente acquistata dal Comune di Camaiore e i lavori sulla stessa sono stati eseguiti da Ersu, grazie ad un ulteriore contributo di ATO da 10 mila euro.

“Finalmente, dopo tanto lavoro, questo importante progetto vede la luce – racconta l’Assessore all’Ambiente del Comune di Camaiore Sara Pescaglini -. Si tratta di una risposta concreta, che mancava al nostro territorio e che nasce dalla sinergia e dalla collaborazione tra due Comuni. Un nuovo, ulteriore e fondamentale passo per la nostra comunità per l’abbattimento della produzione di rifiuti, nell’ottica di reinserire nel circuito dell’utilizzo oggetti che non sono, appunto, rifiuti, ma risorse potenzialmente utili a molti”.

“Un percorso che ci ha visto partecipare al bando di Ato Toscana Costa e intercettare questi finanziamenti – dichiara il vice-sindaco e assessore alle società partecipate di Massarosa Damasco Rosi – che sommati ci hanno dato la possibilità di ipotizzare e realizzare questo intervento. Il lavoro di squadra premia, come premia coinvolgere la comunità e l’associazionismo in questo progetto dal forte valore ambientale e sociale”.

“Il Centro del Riuso è uno strumento per contrastare l’aumento incondizionato dei rifiuti legato ad un consumismo e ad una cultura dell’usa e getta che dobbiamo provare a superare – commenta l’Assessore all’Ambiente del Comune di Massarosa Mario Navari – serve un cambio di passo e servono azioni concrete la realizzazione del centro va in questa direzione”.

Nei prossimi giorni il Centro verrà ultimato nel suo allestimento e i Gestori inizieranno a prendere gli appuntamenti per il ritiro degli oggetti. Seguiranno poi indicazioni specifiche sugli orari di apertura del Centro, che saranno reperibili anche attraverso pagine social dedicate.

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