Giornata intensa per il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano che è stato attivato su tre interventi tra il Monte Altissimo e il Monte Croce, sul versante versiliese delle Alpi Apuane. Tutti gli interventi hanno avuto ad oggetto escursionisti in comitiva e la gestione delle operazioni è stata diretta in coordinamento con il Tco, la figura del Sast presente presso la Centrale Operativa 118 di Pistoia-Empoli.
La prima attivazione è giunta per un’escursionista scivolata sul sentiero 143, sul Monte Altissimo, a 50 metri dalla vetta. Allertata la stazione di Querceta, il recupero è stato poi effettuato in autonomia dall’elisoccorso regionale Pegaso 3 alle 12.40.
Pressoché simultaneamente è giunta un’altra richiesta di intervento, questo volta sul Monte Croce. La zona attira ogni anno molti frequentatori in questo periodo, attirati dalla nota e suggestiva fornitura delle giunchiglie. Qui un’escursionista originaria di Viareggio è scivolata nei pressi della foce del Pollino, procurandosi una seria frattura di tibia e perone. La squadra di Lucca, in turno di reperibilità in zona, assieme ad un tecnico della stazione di Querceta ha provveduto alle operazioni a terra, stabilizzando l’infortunata e spostandola in un punto più idoneo al recupero tramite elicottero. Pegaso 3 ha provveduto, poco prima delle ore 15, al verricellamento e al trasporto in ospedale.
L’ultima attivazione è avvenuta alle 16, a pochi metri di distanza, a circa 200 metri dalla vetta del Monte Croce. L’infortunio, ai danni di un’escursionista, è consistito in una distorsione alla caviglia che le ha impedito la prosecuzione del cammino. La squadra di Lucca si è portata sul target e ha atteso l’arrivo di Pegaso 3, che ha verricellato a bordo l’infortunata per poi provvedere al trasporto in ospedale