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domenica, Marzo 2, 2025

Assemblea a Forte: un coro di “no” all’ampliamento del porto di Marina di Carrara. Parte una raccolta di firme

Assemblea pubblica a Villa Bertelli sull’ampliamento del porto di Marina di Carrara ed erosione: Versilia e costa apuana unite, parte una raccolta firme contro l’ampliamento del porto di Carrara. Il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi: “Non si può favorire un settore economico a discapito di un altro. Il mare non ha confini, faremo sentire la voce di tutta la popolazione apuo versiliese”.

Il Giardino d’Inverno di Villa Bertelli, gremito di cittadini, amministratori e rappresentanti di associazioni, ha dimostrato quanto il tema dell’ampliamento del porto di Marina di Carrara e dell’erosione costiera sia sentito dall’intero territorio. L’assemblea pubblica, indetta dal sindaco Murzi, ha messo in luce le gravi conseguenze ambientali ed economiche di un progetto che, senza adeguati studi scientifici, rischia di compromettere l’intero litorale apuoversiliese.

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Murzi: “Prima proteggiamo la costa, poi parliamo di ampliamento del porto”

Il sindaco Murzi ha aperto i lavori con un excursus storico sulla nascita del porto di Marina di Carrara, ribadendo che nessuno mette in discussione la sua esistenza, ma che qualsiasi ampliamento deve avvenire solo dopo aver risolto i problemi legati all’erosione e alla sicurezza ambientale.

Il progetto prevede un ampliamento di 140.000 m², con il prolungamento della banchina sottoflutto e la costruzione di nuove infrastrutture.

“Se si aumentano i traffici e si modificano le infrastrutture portuali – ha sottolineato il primo cittadino Murzi – chi ci garantisce che la situazione costiera non peggiori? Nessuno ha fornito dati certi. Grazie all’opera di ricerca dei Paladini Apuo Versiliesi, è emerso che il progetto potrebbe alterare i flussi marini e aggravare l’erosione costiera, un fenomeno che già oggi colpisce duramente Marina di Massa, Montignoso e la Versilia. Non si può favorire un settore economico a discapito di un altro. L’economia turistica della Versilia dipende quasi interamente dal mare e dalle spiagge. La nostra economia è il turismo. Non abbiamo industrie, non abbiamo altre risorse. Non possiamo accettare che qualcuno decida di ampliare il porto di Marina di Carrara senza valutare gli effetti devastanti che potrebbe avere sul nostro territorio”.

Un altro punto critico riguarda la prospettiva con l’ampliamento del porto di Marina di Carrara, di un terminal per navi da crociera, con imbarcazioni da oltre 200 metri e migliaia di passeggeri: “Se ogni giorno arrivano una o due navi da crociera, parliamo di oltre 100 pullman che attraversano la Versilia. Pensiamo davvero che questo sia un turismo sostenibile? Un turismo di questo tipo creerebbe solo problemi logistici e ambientali”, ha dichiarato Murzi.

“Il nostro territorio è fatto di paesi, stabilimenti balneari e piccole attività – ha sottolineato il sindaco di Forte dei Marmi – . Non possiamo permettere che sia invaso da flussi turistici che arrivano, restano due ore e se ne vanno. Abbiamo costruito negli anni un turismo di qualità e vogliamo mantenerlo”.

Il sindaco Bruno Murzi (foto di Barbara Cardini)

Il punto di vista degli amministratori: il territorio unito per difendere la costa

Anche gli altri amministratori locali presenti hanno espresso forti preoccupazioni sul progetto di ampliamento del porto di Marina di Carrara e sulle conseguenze che potrebbe avere su tutto il litorale.

Andrea Cella, vice sindaco di Massa, ha ribadito la necessità di una gestione più razionale della sabbia e delle risorse costiere: “Ogni anno si spostano migliaia di metri cubi di sabbia senza una vera strategia. La Regione Toscana deve intervenire con un piano strutturale per il ripascimento costante, altrimenti il problema dell’erosione peggiorerà”.

Andrea Favilla, vice sindaco di Camaiore, ha portato un caso concreto: “Nel 2020, quando a Viareggio venne prelevata la sabbia per il porto, ci fu un’alterazione evidente delle spiagge di Camaiore, con alcune zone che guadagnarono metri di arenile e altre che lo persero. Questo dimostra che intervenire senza un piano scientifico rischia di creare danni irreparabili”.

Matteo Marcucci, assessore di Pietrasanta, ha sottolineato l’importanza di unire le forze a livello amministrativo: “Anche se Pietrasanta non è direttamente colpita dall’erosione siamo tutti interconnessi. Se il porto di Marina di Carrara viene ampliato senza garanzie, ne subiranno le conseguenze tutti i comuni costieri”.

Gianni Lorenzetti, sindaco di Montignoso e presidente della Provincia di Massa Carrara, ha sottolineato la necessità di un approccio equilibrato tra sviluppo industriale e tutela ambientale: “Non possiamo mettere in contrapposizione industria e turismo. Entrambi sono essenziali per la nostra economia. Serve un dialogo concreto con la Regione e con l’Autorità Portuale per garantire la tutela del litorale senza compromettere il futuro del nostro territorio”.

Il professor Mauro Rosi: un approccio scientifico alla gestione della costa

Il professor Mauro Rosi, esperto di dinamiche costiere e coordinatore del ROMCAV (Rete Operativa per la Manutenzione della Costa Apuo Versiliese), ha sottolineato come il porto di Marina di Carrara abbia interrotto il naturale trasporto dei sedimenti, causando un accumulo di oltre 500.000 m³ di sabbia al largo dell’imboccatura portuale. “Questa sabbia è una risorsa preziosa che potrebbe essere utilizzata per il ripascimento della costa. Attualmente rimane bloccata a causa di vincoli normativi che a breve speriamo vengano modificati”, ha spiegato Rosi.

Rosi che coordina il ROMCAV, comitato sollecitato nella sua creazione proprio dal Comune di Forte dei Marmi, nato per garantire una gestione sostenibile e strutturata della costa, ha ribadito l’importanza di un sistema continuo di escavazione della sabbia, per mantenere l’equilibrio costiero e prevenire l’erosione. “Dobbiamo adottare una strategia organizzata e costante per la manutenzione delle spiagge, come avviene con i giardini – ha affermato – : ogni anno si interviene per mantenere l’arenile stabile, evitando di arrivare all’emergenza”.

Il professor Mauro Rosi (foto di Barbara Cardini)

Le conclusioni

L’assemblea si è chiusa con la proposta del sindaco Bruno Murzi di una raccolta firme nei comuni della Versilia e della costa apuana per chiedere una riflessione sul progetto di ampliamento del porto. “Faremo sentire la voce di tutta la popolazione apuoversiliese. Noi viviamo con un turismo di qualità e vogliamo mantenerlo. Non possiamo permettere che decisioni prese senza una visione d’insieme mettano a rischio la nostra economia e il nostro ambiente”, ha concluso Murzi.

La prossima riunione sarà convocata a breve, con amministrazioni e associazioni per organizzare la campagna di raccolta firme e formalizzare la richiesta di revisione del progetto all’Autorità Portuale e alla Regione Toscana.

Comuni partecipanti: Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Massa, Montignoso, Seravezza.

Associazioni presenti: Paladini Apuo Versiliesi, Legambiente Massa Montignoso, Italia Nostra, Comitato Ugo Pisa, Confcommercio, Consorzio Balneare Pietrasanta, Consorzio Balneare Massa, Associazione Albergatori Forte dei Marmi, Campeggi Riuniti Partaccia, Apuane Libere, Comitato Cava Fornace, Amici Ronchi Poveromo, Ageparc, Consulta Giovanile Forte dei Marmi, Auser Forte dei Marmi, Unione Proprietari Bagni.

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