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lunedì, Settembre 16, 2024

Atmosfere da sogno nel “mondo” di Veronica Fonzo. Inaugurata la mostra dell’artista argentina

I corpi di creature mitologiche. Gli sguardi intensi dei bambini. Bronzo e marmo avvolti nel verde punteggiato di colori di un bosco mediterraneo, per un’atmosfera quasi da sogno. E’ “En mi mundo – Nel mio mondo”, la personale della scultrice e pittrice argentina Veronica Fonzo inaugurata sabato pomeriggio in sala delle Grasce, dove resterà fino a domenica 2 giugno. Un omaggio immersivo all’infanzia e alla sua terra d’origine, presentato con delicatezza e armonia dall’artista che ormai, da quasi trent’anni, risiede a Pietrasanta, avendo eletto la città a propria residenza di vita e lavoro.

“Ogni dettaglio racconta una storia – ha sottolineato il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti – e la scelta di arricchire l’allestimento con ginestre, piante d’ulivo e, in leggero sottofondo, i suoni sottili che echeggiano nei nostri boschi rende ancora più coinvolgente il messaggio creativo di quest’artista, sospeso fra passato e futuro”. “E’ una gioia e un’emozione speciale, per me – ha commentato Veronica Fonzo – esporre a Pietrasanta, dove mi sento a casa e sento la vicinanza costante di tanti maestri artigiani”.

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“La mostra – scrivono gli organizzatori – è un invito ad immergersi nelle profondità dell’universo creativo di Veronica Fonzo, attraverso le sue sculture che evocano mondi fantastici e mescolano passato e futuro. Questo evento non è solo uno sguardo “dentro” l’atelier dell’artista, ma un’esperienza che si insinua nell’animo dei visitatori, lasciando un’impronta di meraviglia e contemplazione. Ogni dettaglio racconta una storia, ogni opera è un invito ad esplorare la vastità dei mondi interiori che l’artista ha saputo creare.
La maestria della tecnica scultorea di Veronica Fonzo, ancorata a solide basi anatomiche, si eleva attraverso l’elaborazione dei corpi fantastici. Gli sguardi intensi dei bambini, fungono da guida in questo viaggio intrapreso tra il verde e le atmosfere incantate, un omaggio alla sua Argentina”.

“Nel mondo di Veronica Fonzo – afferma Daniela Magnetti – bisogna entrare sulle punte dei piedi, senza far rumore, per godere in un silenzio avvolgente gli echi ovattati che provengono dalle sue opere. Sono i richiami della sua terra lontana, l’Argentina, che hanno lasciato risonanze nostalgiche di un’infanzia che non è metafora, ma diventa strumento poetico, riflessivo e contemplativo. Dipinti e sculture dialogano tra loro attraverso sguardi animati, capaci di catturare quelli dei visitatori e di accompagnarli in quel luogo magico che è da sempre l’atelier dell’artista”. Questa mostra “è occasione per scoprire lo spirito libero dell’artista che si riflette nella materia capace di catturarlo. I bambini, le figure antropomorfe, i cavalli sono un omaggio all’infanzia e alla sua terra senza confini. L’atelier di Veronica li accoglie, li rende liberi, proteggendoli con l’amore di chi conosce il significato del prendersi cura. Accanto a me una scultura di marmo di Veronica: la guardo, le accarezzo i capelli, la tengo per mano. Una carica emozionale, che solo l’arte può trasmettere, trasforma il vuoto in un pieno capace di far vibrare le corde dell’anima”.

La mostra, che ha ricevuto anche il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, è stata realizzata con la curatela di Dina Pierallini ed Elena Bermond des Ambrois, il testo critico di Daniela Magnetti e la collaborazione di Silvia Ghirelli, landscape designer e del laboratorio di scultura Cervietti. Sarà visitabile, con ingresso gratuito, da martedì a domenica in orario 10,30-12,30 e 17-19,30.

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