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venerdì, Settembre 20, 2024

Bagno trasformato in discoteca: arrivano Polizia e sanzioni. La sera prima accertamento anche del sindaco

Forte dei Marmi: la cena nello stabilimento balneare si trasforma in attività di Pubblico Spettacolo, arrivano la Polizia e anche le sanzioni.

Fra l’altro, la sera prima il sindaco Bruno Murzi in persona alle 2.10 del mattino di sabato 10 agosto si era recato allo stabilimento balneare in questione, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di lamentela per la musica troppo alta. Il primo cittadino aveva accertato che, invece di una delle 40 cene autorizzate con musica di sottofondo, era in corso una vera e propria festa da discoteca con trasformazione del bagno stesso in un luogo di pubblico spettacolo.

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Nella notte successiva, tra sabato e domenica scorsa, presso lo stesso stabilimento balneare, ad intervenire è stata a Polizia di Stato, a seguito di nuove segnalazioni della musica ad un volume decisamente superiore a quello che ci si dovrebbe tenere per le cene in deroga in base all’ordinanza del sindaco di Forte dei Marmi. La stessa ordinanza prescrive inoltre che la cena ovvero la festa autorizzata si debba concludere entro le ore 1,30, mentre alle 2 del mattino presso lo stesso stabilimento balneare vi era ancora una frenetica attività con viavai di avventori.

Il personale del Commissariato di Polizia a seguito dei controlli, ha riscontrato che era in corso una vera e propria serata danzante con tanto di disck jockey e parte dello stabilimento destinata a pista da ballo con avventori che non avevano partecipato ad alcuna cena ed erano arrivati solo per consumare una bevuta e ballare.

La Polizia Municipale, ricevuto il rapporto del Commissariato, ha contestato alla titolare gestore in affitto d’azienda dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande annessa allo stabilimento, oltre alle violazioni amministrative previste per aver violato l’ordinanza sindacale, con una multa pari a 450 euro, anche la violazione dell’articolo 666 del Codice Penale, avendo intrapreso un’attività di Pubblico Spettacolo in mancanza dell’autorizzazione prevista dall’articolo 68 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

A questa sanzione seguirà la comunicazione al SUAP che determinerà l’importo della sanzione variabile tra 258 e 1.549 euro, oltre alla sospensione dell’attività svolta in difetto di autorizzazione. Alla luce della citata ordinanza, lo stabilimento potrebbe rischiare, qualora venga accertata una nuova violazione della stessa natura, di non poter svolgere ulteriori cene, anche prima del raggiungimento del limite previsto, avendo svolto l’attività in difformità.

Oltre alle sanzioni in capo al gestore dell’attività di somministrazione, sono in corso approfondimenti anche su eventuali responsabilità del titolare della concessione demaniale per non aver vigilato sul corretto utilizzo della concessione stessa, anche con possibilità di arrivare ad una possibile revoca della concessione per un utilizzo della stessa effettuato in maniera difforme da quanto previsto ai sensi del Codice della Navigazione.

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