Riceviamo e pubblichiamo una nota della sindaca di Massarosa Simona Barsotti sulle polemiche relative al via libera data nei giorni scorsi dalla Comunità del Parco alla costruzione di una struttura militare in una zona di proprietà demaniale che ricade all’interno della Tenuta di Tombolo nel Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
La decisione di realizzare il centro di addestramento dei Carabinieri nell’area CISAM a Pisa era stata già presa, a nostra insaputa, un anno fa e confermata il 6 settembre scorso dal tavolo Interistituzionale, composto da Enti locali di area pisana ma di cui Massarosa non fa parte e su questo tema la nostra Amministrazione comunale non è mai stata coinvolta nemmeno informalmente né a livello istituzionale né a livello politico.
La nostra partecipazione all’assemblea del Parco, nella quale il vicesindaco Damasco Rosi rappresentava l’amministrazione di Massarosa ed era delegato per la Provincia di Lucca, l’aver mantenuto il numero legale e il voto di astensione nasce innanzitutto da un rispetto istituzionale ma anche certamente da un errore di valutazione, nell’immediato, della portata politica della seduta alla quale le amministrazioni pisane, a cui avevamo chiesto di indicarci una posizione, non si sono presentate. La loro presenza avrebbe invece potuto determinare un esito diverso della votazione avendo i numeri per poterlo fare.
È una posizione che, alla luce del fatto che l’Amministrazione di Massarosa è da sempre intransigente sui temi dell’ambiente e della pace, deve essere rettificata in modo chiaro. E se anche sul piano amministrativo il passaggio non era decisivo, tant’è che abbiamo fatto inserire a verbale che il livello progettuale inadeguato impedisce qualunque valutazione di merito, va detto chiaramente che in ogni successivo passaggio all’interno della Comunità del Parco, Massarosa, come da verbale della seduta, vuole essere coinvolta ed informata e ribadisce che si opporrà a progetti di uso militare che non tutelino l’ambiente e che siano in contrasto coi valori della pace ai quali questa amministrazione si ispira.
In ogni caso ogni decisione sarà confrontata e concertata con i territori interessati e col mondo delle associazioni e dei movimenti ambientalisti e della pace. La sottovalutazione, il non coinvolgimento, né a livello informale né a quello istituzionale o politico e i mille problemi che affrontiamo ogni giorno hanno fatto venir meno la dovuta condivisione con la Giunta e con le forze politiche della nostra coalizione, su un tema che invece meritava una adeguata riflessione per consentire a tutte le forze politiche di maggioranza di potersi esprimere, anziché trovarsi di fronte al fatto compiuto.
Questo non si ripeterà perché ogni ulteriore passaggio sarà frutto di un’attenta valutazione; inoltre chiederò e appurerò la presenza costante dell’assessore all’ambiente Mario Navari, come è corretto per la delega che esercita, per seguire direttamente tutti i passaggi successivi di questa vicenda.
Massarosa ha scritti nel proprio statuto i valori dell’ambiente e della pace, valori che animano e motivano l’agire politico di tutti gli esponenti della giunta, del consiglio comunale e delle forze politiche di maggioranza. Su tutto questo non può esservi ambiguità, se il messaggio è stato ambiguo questo va corretto con nettezza e soprattutto va sostanziato di atti conseguenti nei prossimi passaggi in cui porremo con determinazione la piena contrarietà a qualunque progetto in contraddizione con i valori di pace, antimilitarismo e ambientalismo che caratterizzano la mia Amministrazione.
