È stato un primo semestre da record per i musei e i luoghi di cultura di Pietrasanta che, dal 1° gennaio al 30 giugno 2025, hanno totalizzato 93.314 ingressi complessivi, con un incremento che sfiora il 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e che supera nettamente anche il buon risultato colto nel 2023, quando i visitatori furono oltre 76.300. Un dato che comprende sia le sedi museali pubbliche permanenti (Museo dei Bozzetti, Museo Archeologico “Bruno Antonucci”, Museo “Barsanti” e Casa Natale di Giosuè Carducci, a Valdicastello) sia i flussi registrati dalle grandi mostre diffuse e dalla biblioteca comunale.
A trainare il sistema culturale cittadino sono le gallerie del Museo dei Bozzetti con più di 35.300 visitatori nei primi sei mesi del 2025: un balzo significativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma anche del 2023, quando gli ingressi furono, rispettivamente, 21.827 e 26.863. Particolarmente rilevante il dato di maggio che, con oltre 10.500 presenze, segna il risultato mensile migliore degli ultimi anni.
“Questi numeri – commenta il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti – confermano, da un lato, che per la nostra città la cultura è veramente ‘pane quotidiano’ e parte consolidata della vita di tutti i giorni; dall’altro, che la scelta di investire sui luoghi per fare cultura come Palazzo Moroni, l’ex cooperativa di consumo, l’ex Municipio in piazza Matteotti e il museo Igor Mitoraj, va nella direzione giusta. Per il circuito economico che il turismo culturale sa innescare: un pubblico selezionato, interessato all’arte e spesso caratterizzato da una maggiore propensione alla spesa; per la capacità di superare i confini della classica stagionalità turistica, permettendo così al territorio di essere attrattivo 365 giorni l’anno; per l’investimento nel futuro della nostra società, con opportunità creative e professionali che possano attirare talenti e favorire la nascita di nuove attività nel settore artistico e artigianale”.
Il bilancio del primo semestre 2025 restituisce numeri positivi anche per Palazzo Panichi, dove si trovano il museo dedicato a Padre Eugenio Barsanti e l’esposizione temporanea “La stagione dei Bozzetti” (riaperto da marzo e solo nel fine settimana, ha accolto oltre 300 persone contro le 229 dell’intero 1° semestre 2024) e per il museo archeologico che, tornato visitabile a giugno dopo un periodo di chiusura, ha registrato subito 315 ingressi.