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venerdì, Novembre 22, 2024

“Braccio d’oro” sarà premiato a Villa Bertelli

Il simbolo sportivo del paese. Un ragazzino partito da Forte dei Marmi e arrivato al massimo traguardo per un tennista: alzare al cielo la Coppa Davis.

Paolo Bertolucci, soprannominato “Braccio d’Oro”, è un vanto per la comunità fortemarmina, è apprezzatissimo telecronista di Sky, che segue i tornei di tutto il mondo e nel suo palmares ora aggiungerà un riconoscimento che arriva al cuore.

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Martedì sera, 26 luglio, nel Giardino dei lecci alle 21.30 riceverà il Premio Villa Bertelli 2022. L’evento sarà condotto dal giornalista Enrico Salvadori che presenta tutti gli appuntamenti di Parliamone in Villa. A Bertolucci sarà consegnato il Cavallino di Arturo Dazzi, una riproduzione, realizzata appositamente per il Premio Bertelli, dalla Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro di Pietrasanta. 

“Siamo fieri di accogliere ancora Paolo Bertolucci fra noi – ha dichiarato il presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci. Dopo la sua partecipazione della scorsa estate alla rassegna Parliamone in Villa, adesso salirà sul palco per ricevere questo premio, non soltanto da Villa Bertelli, ma da tutta la comunità di Forte dei Marmi, che lo ha applaudito e seguito per tutti questi anni. Un premio del cuore a chi ce lo ha fatto battere di gioia”.

Nel corso della serata, sarà proiettata una sintesi del bellissimo docu-film Una squadra, realizzato da Domenico Procacci e dedicato alla vittoria italiana nella Coppa Davis del 1976 di cui Paolo Bertolucci è stato artefice, insieme ad Adriano Panatta, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli.

Fu quella una stagione magica del nostro tennis. Il team, diretto da Nicola Pietrangeli, era una macchina perfetta. “Una squadra” come dice il titolo del docufilm.

Paolo Bertolucci nella sua adolescenza al Forte ha avuto come giocattolo la racchetta. E’ stato una sorta di bambino prodigio, forgiato da suo padre Gino, maestro di tennis al Circolo Roma di Forte dei Marmi. Qui lo notò Giorgio Neri, all’epoca presidente della Federtennis, che lo portò alla Virtus Bologna. L’amicizia vera tra Paolo e Adriano Panatta nascerà due anni dopo, nel centro federale a Formia diretto da Mario Belardinelli. Un college dove divideranno la camera oltre che i sogni. La Davis venne vinta nel dicembre 1976 a Santiago, nel doppio decisivo Panatta e Bertolucci.

“Siamo orgogliosi di proseguire la nostra collaborazione con Villa Bertelli, iniziata nel 2010, e di consegnare la nostra riproduzione del celebre Cavallino di Arturo Dazzi ad un grande campione – ha aggiunto Barbara Del Chiaro, General Manager della Fonderia D’Arte Massimo Del Chiaro – Paolo Bertolucci ha trascinato l’Italia alla vittoria della Coppa Davis, ha vinto sfide epiche contro grandi tennisti e ha reso onore all’Italia”.

Ingresso libero. Prenotazione 0584 78725

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