Forte dei Marmi, “Brivido del cuore” fa centro: raccolti in poco meno di una giornata 1500 euro, donati al reparto Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa.
A volte i mostri sono più buoni di quello che si crede. Soprattutto quando diventano protagonisti di una storia di solidarietà. E’ quello che succede a Forte dei Marmi da diversi anni, nei giorni di Halloween, quando la famiglia Pallotti allestisce in modo mostruoso il giardino di casa in via Mazzini 107 per accogliere e stupire soprattutto bambini e ragazzi.
Un appuntamento che è sempre stato collegato alla beneficenza, in particolare a quella ospedaliera pediatrica e che quest’anno ha avuto un motivo in più per essere realizzato.
La famiglia Pallotti infatti, nel giugno scorso, è stata colpita da una diagnosi difficile per il figlio Matteo, che è stato ricoverato per molto tempo proprio al Santa Chiara, dove ancora oggi si reca quotidianamente per sottoporsi alle cure.
Il giardino infestato di mostri, spose cadaveri, zombie, clown assassini nasce ogni anno da un’accurata e costosa ricerca di pezzi in America a cui si dedicano personalmente Emanuele insieme alla compagna Michela e al figlio Matteo.
“Ho sempre avuto la passione per Halloween, fin da piccolo – commenta Emanuele – e l’ho intensificata nel periodo del Covid proprio per offrire ai bambini e ragazzi in ‘isolamento’ forzato un’occasione di divertimento. Oggi sono ancora più felice di farlo per restituire alla mia comunità qualcosa di bello e originale, proprio come l’affetto che hanno riservato a noi e a Matteo nei momenti più difficili, facendoci sentire sempre vicinanza e l’affetto. Ringrazio anche il sindaco Bruno Murzi e il presidente del Consiglio Comunale Michele Pellegrini per il patrocinio concesso dall’amministrazione comunale, con cui stiamo avviando nuovi progetti di solidarietà legati sempre al ‘Brivido del cuore’.”
Chi volesse sostenere la causa, può effettuare un bonifico all’Iban: IT72Z0760102800000075106575, causale: Uoc oncoematologia pediatrica Brivido del cuore.