Politiche abitative, contributo in conto affitto, esenzioni Tari, lotta all’evasione fiscale e salario minimo: “di fronte ai tagli a risorse e servizi a livello centrale, Camaiore decide di farsi carico con proprie risorse di queste tematiche sociali fondamentali per il benessere della comunità”. Così il Sindaco Marcello Pierucci commenta l’accordo annuale sottoscritto dal Comune di Camaiore e le rappresentanze sindacali (CGIL, CISL, UIL) per continuare e rafforzare il rapporto di collaborazione e di unione d’intenti nell’attività amministrativa cittadina.
Tante le positive novità sancite dal documento, sottoscritto da tutte le parti coinvolte. La prima, forse la più importante, è l’ampliamento della fascia di esenzione totale dal pagamento della TARI (i cui criteri per l’anno 2024 sono stati recentemente deliberati in Giunta), che passa da un ISEE fino a 8.500 euro ad ISEE fino a 9.500 euro, allargando la forbice e venendo quindi incontro a centinaia di cittadini in più.
Confermato, poi, il bando per il contributo in conto affitto, che continua ad essere totalmente finanziato con risorse proprie del Comune dopo il taglio imposto dal Governo centrale. E ancora massima attenzione alle politiche abitative, con nuove acquisizioni a patrimonio comunale di immobili da destinare a chi ne avrà diritto e bisogno.
Altra parte fondamentale dell’accordo è la prosecuzione del percorso di lotta all’evasione fiscale, che si intensificherà sempre di più in controlli e sanzioni ai ‘furbetti’ delle agevolazioni affinché aiuti e sostegni vadano soltanto a chi ne ha veramente diritto. Su questo punto, Camaiore ha già fatto molto negli scorsi anni, e l’attività sta continuando sempre più serrata recuperando ingenti cifre.
Punto cruciale dell’accordo anche la previsione del salario minimo in tutti i contratti (appalto o subappalto) stipulati dal Comune di Camaiore: la misura, fortemente voluta e già resa efficace dall’Amministrazione Comunale nei mesi scorsi, ha trovato il favore di tutte le fazioni sindacali che hanno deciso di sostenere l’iniziativa, che vede in Camaiore una delle poche esperienze in Italia.
“Le azioni amministrative condivise con i sindacati sono tante e molto importanti, ma sono tutte cose di cui si dovrebbe occupare il Governo – continua il Primo Cittadino -. E invece niente: da Roma non arrivano risposte, solo tagli su tagli. Questo accordo, perciò, assume una doppia importanza: ringraziamo i Sindacati per aver ribadito la volontà di proseguire il lavoro insieme a noi nel comune obiettivo di mantenere questi aiuti e sostegni, che, a quanto pare, solo i Comuni reputano essenziali”.
“Anche quest’anno il Comune decide di sopperire e di sostituirsi al Governo centrale, che persiste nel non adempiere ai propri doveri – commenta l’Assessora al Sociale Anna Graziani -. Ma la domanda sorge spontanea: per quanto tempo ancora gli Enti locali riusciranno a tamponare falle e continue mancanze? Un Governo che, nel suo operato, sta di fatto dichiarando guerra alle amministrazioni locali: noi seguiteremo a dare risposte ai nostri concittadini e a garantire tutto ciò che, se dipendesse dai piani alti, non esisterebbero più. E ne andiamo davvero orgogliosi”.