L’aumento dei costi energetici grava sulle spalle dei cittadini come su quelle delle amministrazioni pubbliche. “Quella che stiamo vivendo – si legge in una nota del Comune di Forte dei Marmi – è infatti una vera e propria emergenza che rischia di costringere i Comuni a rivedere bilanci e l’entità dei servizi pubblici. Oltre a possibili stanziamenti governativi auspicabili, è dovere di ogni Comune attuare misure per la riduzione dei consumi”
In questa direzione il Comune di Forte dei Marmi “sta studiando misure quali interventi di ottimizzazione e di utilizzo, negli edifici pubblici, per gli impianti termici e riduzioni, in determinate fasce orarie, degli impianti di illuminazione all’interno degli edifici e lungo alcune vie. Un primo segnale in questo senso è stato dato con lo spegnimento dell’illuminazione del Palazzo comunale durante la notte. Contemporaneamente il Comune non solo ha avviato attività di riqualificazione ed efficientamento energetico di edifici e impianti esistenti”.
Inoltre si appresta a dare “il via alla costituzione di una comunità energetica rinnovabile, la cosiddetta C.E.R. Quest’ultima iniziativa, realizzata in collaborazione con società del settore con esperienza a livello nazionale ed europeo, prevede l’installazione di impianti fotovoltaici (ubicati in una prima fase su siti di proprietà comunale) che permetteranno sia un risparmio economico che una ricaduta positiva sull’ambiente”.