Le case dell’acqua nel Comune di Camaiore continuano ad essere assiduamente utilizzate ed apprezzate dalla cittadinanza. Un servizio alla comunità ma anche all’ambiente, dato che va ad abbattere notevolmente il numero di bottiglie in plastica.
Nel mese di luglio appena trascorso, le cinque fonti dislocate su tutto il territorio hanno erogato ben 234.250 litri d’acqua: 63mila a Badia, 59mila a Capezzano Pianore, circa 53mila a Lido di Camaiore, circa 39mila a Frati e circa 21mila a Valpromaro. La media, considerati tutti e cinque i punti di erogazione, è di circa 1500 litri al giorno.
Inoltre, ogni casa dell’acqua ha erogato in media 10mila litri in più rispetto al mese precedente (giugno 2022), complice anche le alte temperature delle scorse settimane che hanno portato le persone ad utilizzare il servizio.
Quanto alla plastica “eliminata”, i dati per il solo mese di luglio parlano di circa 157mila bottiglie risparmiate grazie alla case dell’acqua (considerando bottiglie classiche da 1,5 litri), equivalenti, se si mettessero in fila, a una distanza lineare di oltre 50km: un vero e proprio traguardo ecologico.
Sempre a luglio, inoltre, sono stati fatti interventi di routine, come la sanificazione mensile dei circuiti, la pulizia del frontale di erogazione e la pulizia esterna della struttura, ma anche più “straordinari”, come l’analisi chimico fisica dell’acqua o la doppia (a volte tripla) ricarica della CO2 per l’acqua gassata: tutto questo per garantire la qualità del servizio anche nei periodi di più intenso utilizzo del terminale.
“I risultati che le casine dell’acqua hanno dato e continueranno a dare negli anni sono significativi e necessari – commenta l’assessore all’Ambiente Sara Pescaglini -. Il nostro obiettivo sarà sempre quello di abbattere la produzione di rifiuti. Questi punti di erogazione, che sono in primis un servizio alla cittadinanza, rappresentano però da anni uno stimolo e una risorsa anche per abbattere il consumo di bottiglie di plastica e, perciò, per sensibilizzare alle tematiche ambientali ed ecologiche”.