Sarà possibile pescare sino al 18 giugno nella Riserva Medicea, con una appendice sino al 9 luglio per alcune categorie. Intanto viene potenziato il controllo sull’asta fluviale, allo scopo di contrastare non solo la pesca di frodo ma anche l’abbandono dei rifiuti.
Dunque a breve non saranno più rilasciati i permessi in quanto inizierà il periodo di chiusura della riserva ad ogni attività di pesca sportiva, che si protrarrà fino al prossimo autunno, ovvero ad ottobre o novembre, decisione che sarà presa in base ai livelli idrici del fiume.
Diversi i motivi della chiusura dell’attività di pesca, in primis la salvaguardia dei pesci dato che la ridotta portata del fiume in estate li pone in una condizione già di per sé problematica, poi una doverosa correttezza verso i pescatori che non troverebbero un ambiente consono alle aspettative.
In ogni modo la ZRS Riserva Medicea sarà libera e gratuita fino a domenica 9 luglio solo per alcune speciali categorie come i minori di 14 anni (accompagnati da un adulto), i disabili e gli over 65 ai quali sarà offerta la possibilità di sperimentare questo sport gratuitamente nel tratto che va dal Puntone alla cascata sotto il Palazzo Mediceo, con obbligo di rilascio del pescato e tecnica mosca o spinning, ovvero secondo le regole in vigore nella riserva.
“Una decisione che è stata presa per dare questa opportunità a precise categorie – spiega il responsabile della riserva Gionata Paolicchi – facendo sì che possano trascorrere qualche ora di svago, usufruendo gratuitamente della riserva, anche se per un periodo limitato. Dopo il 9 luglio sarà vietata ogni forma di pesca, fino alla riapertura nel prossimo autunno. A chiusura di questa prima stagione, con oltre 150 permessi rilasciati in poco più di due mesi, mi sento di rivolgere un ringraziamento ai pescatori per l’apprezzamento della riserva ma anche per il senso di responsabilità dimostrato con il rigoroso rispetto delle regole”.
A questo proposito, la chiusura della pesca non significa di certo cessazione della sorveglianza e dei controlli lungo il fiume, attività condotte dai volontari e dalla polizia municipale, per scongiurare la pesca di frodo e un utilizzo improprio dell’area fluviale, magari con l’abbandono di rifiuti.
Una cattiva pratica che si ripete spesso, con l’abbandono dei residui di picnic sulle rive del fiume o, nel migliore dei casi, in sacchi lasciati nelle vicinanze, senza il minimo rispetto delle procedure previste.
A questo proposito, sabato e domenica scorsi, agenti della Polizia municipale hanno eseguito diversi controlli, in particolare nell’area denominata “bagno Mimì” dove esiste un tratto particolarmente frequentato per i bagni.
Controlli che andranno avanti anche nei prossimi mesi e che saranno incrementati anche grazie a una nuova telecamera che a breve verrà installata proprio in prossimità di quest’area, così da dissuadere dall’abbandono dei rifiuti, invitando a un uso consapevole del territorio e alla sua salvaguardia.
Per info sulla Riserva Medicea di pesca si può scrivere all’indirizzo: riservamedicea@gmail.com.