Tantissime persone, venerdì pomeriggio, hanno accolto in piazza Tognetti al Crociale Fabio Del Medico, medaglia d’oro al collo e maglia iridata indosso dopo il titolo di campione del Mondo di ciclismo su pista, categoria Juniores, conquistato a Luoyang, in Cina, nella prova del Keirin. Visibilmente emozionato, il giovane atleta ha ringraziato tutti e in particolare “la mia famiglia, che ha fatto tanti scrifici per permettermi di raggiungere questo risultato. Io, in fondo, ho pedalato e basta” ha detto, prima di essere sommerso dagli applausi.
“Un orgoglio per Pietrasanta, un esempio per i nostri ragazzi e uno stimolo, per noi amministratori, a continuare a investire su strutture e iniziative che permettano a tutti di intraprendere con facilità sempre maggiore la strada dello sport, qualunque esso sia”, hanno sottolineato il sindaco Alberto Stefano Giovannetti e l’assessore al ramo Andrea Cosci, presenti nell’occasione insieme ad altri componenti della giunta e del consiglio comunale.
Alla festa organizzata dal Comune con il sostegno di diverse realtà locali non hanno voluto mancare Stefano Pellacani e Vittorio Cucurnia, delegati provinciali Coni rispettivamente di Lucca e Massa Carrara; Pierluigi Castellani, presidente della Federciclismo provinciale di Lucca; il team del Pedale Pietrasantino, dove ha il giovane iridato iniziato a macinare chilometri; poi la contrada Brancagliana, “Le Briccole Special” e la parrocchia.
Nel corso della cerimonia anche tanti riconoscimenti per Fabio, in ricordo della sua grande impresa: targhe dalle Federazioni sportive, un tondo in bronzo forgiato dalla Fonderia Mariani e offerto dall’amministrazione comunale; un acquarello di Fabio Del Tessa donato dall’associazione “Ponterosso Nel Cuore” e, sempre da parte dell’associazione di Adamo Pierotti, insieme alla parrocchia e ai ragazzi delle Briccole che hanno disegnato un biglietto speciale, un buono per l’acquisto di un porta bicicletta rigido.
La festa è proseguita con un piccolo rinfresco allestito grazie al supporto di alcune attività della zona (Bar Dadà, Bar Togni e macelleria Pelliccia) con tante persone che, anche al termine della cerimonia, hanno continuato a raccogliersi in piazza Tognetti per salutare il “loro” campione.