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domenica, Luglio 7, 2024

Collectors Night: al via le mostre “The Space in Between: Evolution of Consciousness” e “La Banda Pietrasantina”

I galleristi pietrasantini si preparano per la Collectors Night 2024 in programma il 6 luglio nel centro storico di Pietrasanta proponendo nuove iniziative.

La galleria The Project Space (ex Marmi) in via Nazario Sauro 52 ospita da sabato 6 luglio – inaugurazione ore 18 – la mostra “The Space in: Evolution of Consciousness” che rappresenta una straordinaria fusione artistica. Le sculture di luce di Stefano Russo dialogano con quelle in marmo e bronzo dell’artista ivoriano Brice Esso e le video installazioni dell’artista americana Rachel Lee Hovnanian. Questo evento espositivo offre un’esperienza immersiva che esplora il concetto di connessione tra il materiale e lo spirituale, invitando il pubblico a riflettere sulla profonda interdipendenza tra luce, materia ed energia.

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Le sculture di luce di Stefano Russo, con la loro capacità di creare atmosfere eteree e spazi immateriali, rappresentano porte verso dimensioni intuitive e spirituali. Utilizzando materiali come acciaio e marmo, che interagiscono con fotoni danzanti, le opere di Russo sono concepite come strumenti per l’elevazione della coscienza, caratterizzate da una forte potenza energetica.

Ogni forma è studiata per interagire con l’energia circostante e favorire la trasformazione interiore. Attraverso l’osservazione e l’interazione con queste sculture, possiamo ispirare gli altri a esplorare il proprio potenziale e raggiungere uno stato di consapevolezza superiore. Queste opere sono pensate per interagire con l’ambiente e con il pubblico, invitando a una riflessione profonda sulla natura della luce come simbolo di conoscenza e illuminazione interiore.

In contrasto, ma in perfetta armonia, le sculture in marmo e bronzo di Brice Esso portano una dimensione di solidità e permanenza. Le opere di Esso, con le loro forme eleganti e le texture ricche, evocano la potenza della terra e la resilienza della natura umana. Il marmo, con la sua purezza e durezza, e il bronzo, con la sua forza e resistenza, vengono lavorati con maestria per creare sculture che esplorano temi di identità, memoria e trasformazione.

Rachel Lee Hovnanian, con le sue opere, aggiunge un ulteriore livello di profondità al dialogo artistico. Le sue installazioni, spesso caratterizzate da un’interazione tra materiali naturali e tecnologici, esplorano il rapporto tra la modernità e l’esperienza umana. I lavori di Hovnanian creano un ponte tra il mondo fisico e quello digitale, invitando a riflettere sulle influenze della tecnologia sulla nostra coscienza e percezione.

Il dialogo tra le opere di Russo, Esso e Hovnanian è uno degli aspetti più affascinanti della mostra. Le sculture di luce di Russo interagiscono con le superfici levigate del marmo e del bronzo di Esso, creando giochi di riflessi e ombre che aggiungono una dimensione dinamica alle opere. Allo stesso tempo, le installazioni di Hovnanian, con i loro elementi luminosi integrati, amplificano l’effetto delle opere di Russo, creando una sinergia visiva che esplora la dualità tra naturale e artificiale.

Questa sinergia tra materiali e forme diverse genera una rete energetica che collega le opere in una danza armoniosa creando un equilibrio perfetto tra il cielo e la terra, tra l’effimero e il permanente, tra il naturale e il tecnologico.

Il risultato è un’esperienza artistica multisensoriale che invita il pubblico a esplorare il proprio spazio interiore ed esteriore. Attraverso l’osservazione e l’interazione con queste opere, gli spettatori sono incoraggiati a riflettere sulla loro connessione con il mondo circostante e a cercare un equilibrio tra mente, corpo e spirito. La mostra “The Space in Between: Evolution of Consciousness” diventa così un potente strumento per l’elevazione della coscienza e un invito a scoprire la bellezza e l’armonia presenti nella fusione tra luce, materia e tecnologia.

Info: tel. 3334191734, e-mail: info@theprojectspace.it, sito web: www.theprojectspace.it

Invece Annalisa Bugliani Arte in collaborazione con la Fondazione tg residency presentano, nella sede espositiva in via Garibaldi 46, la mostra dal titolo “La Banda Pietrasantina”. L’esposizione raccoglie le opere di quattro giovani ma già affermati artisti di valore internazionale: Vladimir Kartashov, Apollinaria Broche, Victoria Kosheleva e Alise Yoffe. Artisti che appartengono alla stessa generazione ma che operano in diversi campi espressivi. Grazie alle residenze della Fondazione tg residency sono venuti a Pietrasanta per trovare la loro fonte di ispirazione e utilizzare i laboratori locali. La mostra presenterà i loro lavori insieme a schizzi, modelli, foto e video delle opere in corso. Alcuni pezzi saranno esposti incompiuti per mostrare il processo creativo.

Artisti:

Vladimir Kartashov

Vladimir Kartashov, nato nel 1997 in una città della Siberia, esplora gli spazi di gioco dove trascorre gran parte della sua vita, creando repliche del mondo virtuale e integrandole nelle routine quotidiane. Lavorando principalmente con forme pittoriche, spesso integrate con installazioni, Vladimir si concentra sulla trasformazione della memoria culturale su internet e sull’emergere di una nuova mitologia internet. Combinando le tradizioni del muralismo messicano e della nuova scuola di Lipsia, sviluppa un nuovo stile: il cyberbarocco. Effetti di glitch su supporti tradizionali, personaggi fantastici idealizzati e cambiamenti di prospettiva dovuti a “lag” sono tecniche che Vladimir utilizza per sfidare le percezioni tradizionali della prospettiva e rivelare la diversità di una nuova realtà generata dagli utenti.

Apollinaria Broche

Nata nel 1995, Apollinaria Broche vive e lavora a Parigi e Pietrasanta. Ha conseguito il diploma presso ENSBA Paris atelier Anne Veronica Janssens nel 2020. Attraverso la sua pratica basata su scultura e installazione, Broche crea luoghi di fuga e ritiro dal mondo che sfumano i confini tra reale e immaginato. Incorporando il bronzo nel suo ultimo lavoro—un’aggiunta resa possibile dalla sua residenza a Pietrasanta—Broche mette in evidenza le dualità presenti nella sua pratica: forza e fragilità, incubo e sogno, personale e politico, fantasia e realtà.

Victoria Kosheleva

Victoria Kosheleva nel 1989, anche lei vive e lavora attualmente a Parigi. Si è diplomata presso il dipartimento di arte monumentale dell’Istituto d’Arte Surikov e successivamente si è formata alla Parsons New School di New York. Dopo aver completato il corso Free Workshops sui problemi dell’arte moderna e della filosofia dell’arte a Mosca, si è trasferita a Parigi, dove ha rivalutato le sue competenze e conoscenze accademiche. Nella sua ricerca di un approccio personale, si è immersa nei suoi pensieri e sentimenti, mantenendo però l’attenzione sulle qualità pittoriche delle sue opere. La tecnica rimane un criterio chiave nella sua valutazione dell’arte.

Alisa Yoffe

Alisa Yoffe, nata nel 1987, ha studiato con Anatoly Osmolovsky e si è diplomata all’Istituto d’Arte Contemporanea di Mosca. Borsista del Joseph Brodsky Fellowship Fund e residente dell’American Academy a Roma (2017-2018), Forbes l’ha nominata una delle giovani artiste russe più promettenti nel 2015. Ha collaborato con marchi come Cartier, Comme des Garçons, Maison Margiela e Bonne Suits. Nel 2021 ha vinto il premio Demyan Bedny per la “Prospettiva Sinistra”. Attualmente vive e lavora a Tbilisi, Georgia.

Info: tel. 3334191734, e-mail: info@theprojectspace.it, sito web: www.theprojectspace.it

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