Una mattinata dal titolo “Cultura della Legalità” organizzato a Villa Bertelli dall’Arma dei Carabinieri e patrocinato dal Comune di Forte dei Marmi per incontrare gli alunni del Liceo scientifico Chini Michelangelo di Forte dei Marmi.
Il Miur e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto da tempo un Protocollo d’Intesa per “Accrescere nei giovani la cultura della legalità e la consapevolezza dell’importanza della sicurezza, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole”.
Per raggiungere questi obiettivi, sono stati avviati progetti congiunti per ampliare e approfondire l’offerta formativa degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso specifici interventi.
A Villa Bertelli il dibattito si è aperto con il saluto dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Elisa Galleni, a cui si è unito anche l’assessore Massimo Lucchesi presente all’evento: “Tengo a ringraziare i ragazzi del Liceo Scientifico Chini Michelangelo, la dirigente scolastica Monica Biagi e la sua collaboratrice Barbara Cocuzza. Questo incontro è particolarmente significativo perché dimostra come l’Arma dei Carabinieri e le strutture sanitarie siano prima di tutto attori importanti nell’azione di prevenzione e collaborazione per tutta la comunità.”
Ad aprire il dibattito il Tenente Claudio Di Mino che ha affrontato la sempre più emergente problematica del cyberbullismo, intervento che ha voluto mirare alla prevenzione del fenomeno toccando, anche gli aspetti legali conseguenti all’uso improprio della rete. Presente il Comandante della stazione dei Carabinieri di Forte dei Marmi, Luogotenente Marco Romoli che ha promosso l’iniziativa.
Ad arricchire l’incontro la partecipazione di Guido Intaschi, psichiatra responsabile del Servizio di Dipendenze della Versilia che insieme ad Emanuele Palagi, psicologo e psicoterapeuta hanno affrontato il problema delle droghe o dell’abuso di alcool, utilizzati come scorciatoia per il piacere che finiscono per sostituire azioni di vita quotidiana fonti di rigenerazione come ad esempio una passeggiata al mare o in montagna.