Sono stati presentati nei giorni scorsi nella sede comunale di Villa Schiff Giorgini a Montignoso i risultati preliminari dello studio dell’Università di Pisa sul Lago di Porta.
Lo studio è stato promosso in base ad un accordo sottoscritto un anno fa tra il Dipartimento di Scienze della Terra dell’ateneo pisano e i Comuni di Montignoso e di Pietrasanta che prevede una cooperazione volta a migliorare la conoscenza del Lago di Porta e dell’evoluzione climatico-ambientale dell’area nella quale il lago si inserisce, tramite il rilievo della batimetria e dei livelli idrici, e l’analisi della successione sedimentaria e dei pollini conservati nei sedimenti.
I ricercatori Marco Lazzarotti e Jordan Palli hanno portato avanti le promettenti ricerche coordinati dalla professoressa Monica Bini. I ricercatori hanno effettuato misure relative alla batimetria del lago ed allo spessore della lettiera, dati che sono stati messi in correlazione allo sviluppo della vegetazione con particolare riferimento al canneto.

L’amministrazione comunale di Montignoso riferisce sulla propria pagina Facebook che Lazzarotti e Palli hanno installato un misuratore automatico dei livelli idrici che registra dati in continuo in modo da poter valutare le variazioni non solo stagionali ma anche giornaliere del livello dell’acqua nella zona umida.
Inoltre “i ricercatori hanno effettuato delle carote di sedimenti che consentiranno di ricostruire la storia del Lago negli ultimi tremila anni, fornendo così delle informazioni importanti sull’impatto antropico, sui cambiamenti climatico-ambientali e sul tasso di riempimento dell’area umida”.
Il Dipartimento di Scienze della Terra proseguirà negli studi per integrare le attuali informazioni con l’analisi dei pollini trovati nei sedimenti.

“I risultati delle ricerche – conclude l’amministrazione montignosina – potranno dare indicazioni utili alla gestione dell’area umida, e saranno integrati con le evidenze scientifiche degli interventi sperimentali in corso e con gli studi effettuati negli ultimi anni”.
(testo e foto dalla pagina Facebook del Comune di Montignoso)