10 nuove telecamere a Capezzano Pianore e in località Le Bocchette. L’amministrazione Comunale ha varato un progetto di installazione di strumenti di videosorveglianza, atti ad un maggior controllo delle zone più sensibili del Comune. Sei dispositivi di videosorveglianza generale e quattro strumenti di lettura targa veicolare che andranno ad aumentare notevolmente il livello di sicurezza di alcune zone sensibili del territorio.
Sette videocamere saranno dislocate nell’area artigianale delle Bocchette: tre per la lettura delle targhe (agli incroci via Ghivizzani/via Calagrande, via Ghivizzani/via Gianneschi e via Bocchette/via Gianneschi) e quattro per la videosorveglianza generale (agli incroci via Calagrande/via Carpentieri, via Calagrande/via Metalmeccanici, via Bocchette/via Fabbri e via Carpentieri/Centro Dir. Bocchette). Un ulteriore telecamera per la lettura delle targhe andrà nei pressi del Ponte di Sasso.
Infine, le ultime due telecamere per la videosorveglianza saranno installate sempre a Capezzano, in due parchi pubblici, quello di Via Massoni e quello di via La Marmora (entrambi recentemente riqualificati dall’Amministrazione).
Il progetto corrisponde ad un investimento da 46 mila euro. La Regione Toscana ha finanziato il progetto per 25 mila euro: i restanti 21 mila sono in carico al Comune.
“Si tratta di installazioni importanti e necessarie – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Graziano Dalle Luche -. Andiamo a coprire e sorvegliare la nostra zona artigianale delle Bocchette, spesso, purtroppo, luogo di furti subiti dalle tante attività che sorgono in quell’area. Il sistema di controllo precedente era obsoleto: lo andiamo quindi ad ammodernare con interventi mirati, volti a tutelare il lavoro degli artigiani del nostro territorio. Infine, altre due telecamere sorveglieranno due parchi pubblici di Capezzano Pianore, su cui questa Amministrazione ha investito risorse negli ultimi mesi: vogliamo quindi renderli ancor più sicuri e controllati, tanto per evitare le azioni dei vandali quanto per tutelare famiglie e bambini che quotidianamente li utilizzano”.