Comune di Pietrasanta, Consorzio di Bonifica Toscana Nord e Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio si sono riuniti questa mattina alla sede municipale di via Capriglia per fare il punto sui fronti d’emergenza ancora aperti in collina e stabilire una linea d’intervento coordinata, puntuale ed efficace per la sicurezza di persone e ambienti colpiti dall’ultima, grave ondata di maltempo. L’ente municipale, al tavolo con il sindaco Alberto Stefano Giovannetti, gli assessori Tatiana Gliori (ambiente e protezione civile) e Matteo Marcucci (lavori pubblici), la dirigente Valentina Maggi e il personale dell’ufficio tecnico, ha “convocato” gli altri soggetti istituzionali per illustrare il lavoro fatto finora dal Comune e porre all’attenzione le due situazioni attualmente più impegnative e urgenti, per tipologia di emergenza e per le diverse competenze che entrano in gioco, rappresentate dalle frane aperte a Vitoio e in località Castiglione, chiedendo a ciascuno di fare la propria parte.
“L’impatto sul nostro territorio è stato molto pesante – ha ricordato il sindaco Giovannetti – con criticità che si sono aperte, spesso contemporaneamente, in diversi punti del fronte collinare. Grazie al lavoro del personale comunale e dei volontari di supporto dalle associazioni di protezione civile, oltre a una buona disponibilità di risorse da impegnare velocemente, senza le quali le difficoltà si sarebbero moltiplicate, abbiamo provveduto ai primissimi interventi di sostegno alla popolazione, allo sgombero della viabilità e alla realizzazione di opere per ripristinare i collegamenti minimi nelle zone colpite. Ora però, in particolare su alcune situazioni, serve che ciascuno si faccia carico del proprio segmento di competenza”.
In località Castiglione il reticolo idrico ha avuto un collasso importante e la colata di detriti è arrivata fino alle abitazioni a valle, con alcune persone che ancora non possono rientrare nelle proprie case perché tutto l’alveo versa in condizioni di instabilità; precaria è anche la situazione di Vitoio, dove la strada per arrivare all’abitato è stata mangiata dalla frana che ha interessato canale e area boscata: qui sono una quarantina le persone che, al momento, possono raggiungere le loro abitazioni solo a piedi. Situazioni che il Comune ha provveduto a segnalare nel dettaglio anche a Regione Toscana, Genio Civile e Prefettura di Lucca. “Sempre a Vitoio – ha aggiunto Marcucci – si trova anche un deposito di captazione delle acque della rete idrica ed è minacciato da alcuni, grossi detriti mossi dalla frana che il nostro ufficio tecnico sta monitorando quotidianamente. Ma tutto il canale che scende a valle, fino al paese di Solaio, è stato coinvolto ed è, purtroppo, compromesso: dove avevamo certezza e possibilità di intervenire abbiamo rimosso detriti, realizzato bypass stradali e avviato anche progettazioni per il ripristino delle viabilità ma, per andare avanti, serve l’impegno sostanziale e sinergico da parte di tutti”.
“Da parte del Consorzio di Bonifica Toscana Nord c’è il massimo impegno a collaborare con il Comune e tutti gli Enti coinvolti per superare le criticità – hanno evidenziato il presidente Dino Sodini e il dirigente Lorenzo Fontana – per quanto di nostra competenza, sin dal primo giorno post-emergenza abbiamo effettuato una decina di interventi in somma urgenza, per ripristinare le normali condizioni di deflusso, oltre che coordinarsi con il Comune per la gestione di opere come la cassa di espansione di Falascaia, sul torrente Baccatoio, entrata straordinariamente in funzione a seguito delle consistenti piogge dell’evento del 18 aprile scorso. Per le opere più complesse e importanti, continueremo a relazionarci con il Genio Civile per capire come agire nel modo più rapido possibile a tutela della pubblica incolumità e ridurre così il rischio a carico del territorio e dei cittadini”.
“Dobbiamo coinvolgere il settore forestale della Regione Toscana – hanno aggiunto i rappresentanti dell’Unione dei Comuni – per disporre servizi e fondi: sul territorio della Media Valle noi interveniamo sempre attraverso le risorse del Piano di Sviluppo Rurale, assegnate tramite bandi con tutte le incognite del caso su tempistiche ed effettiva erogazione ma qui serve una modalità di azione differente e la nostra organizzazione non dispone di risorse proprie”.

Intanto si è conclusa la realizzazione del bypass viario che il Comune, tramite ditta incaricata, ha costruito in via Canaldoro per consentire il trasferimento a valle delle auto dei residenti rimaste bloccate a monte della frana. Il “passaggio”, sentiti i cittadini interessati, è stato organizzato per venerdì 9 maggio dalle 10 alle 12, sotto la supervisione del Comando di polizia municipale. Conclusa questa operazione, il “ponte” sarà chiuso e resterà percorribile solo a piedi o dai mezzi di soccorso in servizio di emergenza.