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venerdì, Novembre 22, 2024

“Essere geometrico”, installate otto opere monumentali di Gustavo Velez negli spazi più suggestivi del Forte

Successo a Forte dei Marmi della mostra “Essere geometrico” dell’artista colombiano Gustavo Velez che sarà aperta al pubblico fino al 18 settembre. Gli angoli più suggestivi dell’elegante città versiliese, uno spazio culturale privilegiato e un luogo espositivo sempre fruibile, ospitano le otto opere realizzate in marmo, in acciaio e in bronzo. Le sculture potranno essere ammirate liberamente dal pubblico per tutto il periodo della mostra che è promossa da Comune di Forte dei Marmi, Fondazione Villa Bertelli e Oblong Contemporary Art Gallery.

Interamente composta da opere monumentali, allestite tra il lungomare e le vie del centro della città, in dialogo con gli spazi urbani e il paesaggio circostante, la mostra è l’evento espositivo che Forte dei Marmi promuove per arricchire la città di grandi opere d’arte nel periodo più importante dell’anno. Il nucleo di opere di Gustavo Velez rappresenta anche una delle tradizioni storico-artistiche più importanti del territorio, la scultura. Qui, da sempre, i più grandi scultori della storia si sono misurati con i materiali lapidei delle Alpi Apuane, tra cui il bianco statuario conosciuto in tutto il mondo come pietra scultorea per preziosità. La Versilia, dove sono presenti anche alcune tra le più importanti Fonderie Artistiche del Paese, accoglie questa mostra straordinaria di Gustavo Velez il cui percorso consente di osservare le forme più belle della scultura contemporanea.

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“La traduzione scultorea di danza e musica, allestita da Gustavo Velez nella terra dei nobili marmi seguendo l’astrazione geometrica di forme e linee, è un invito a riflettere sui concetti di equilibrio, di armonia, di essenzialità, di pulizia, di leggerezza, di libertà, che non riguardano solo l’arte ma, in maniera più rimarchevole, la vita stessa”: così scrive Domenico Piraina, storico dell’arte, che curerà il testo critico del catalogo della mostra di Gustavo Velez.

LA MOSTRA

Le opere sono installate a partire dal Lungomare dove si presenta Cono Geometrico, mentre Forato è allestita in piazza Kurz, si tratta di due imponenti sculture del 2022 in marmo bianco di Carrara. A seguire, nel parco di via Spinetti si può ammirare Enlance Geometrico, anche qui protagonista del lavoro scultoreo di Velez è il preziosissimo statuario di Carrara. Nel parco di fronte all’Hotel Datcha si trova Ritmica VII, bronzo monumentale del 2019. La fusione in bronzo rappresenta per l’artista uno dei materiali di massima espressione nella sua opera, dove, da sempre, oltre ai materiali lapidei si misura con la bellezza e la plasticità dei metalli.

Nella piazza principale, ovvero piazza Garibaldi dove è situato il Fortino Leopoldo I, Velez espone Expansion Geometrica II in acciaio del 2021 e Dual, ulteriore opera in statuario carrarino del 2022. Per finire, nella centralissima via Carducci, è posizionata Ritmica II, un bronzo monumentale del 2019 che apre, con la sua vicinanza alla galleria Oblong di Forte dei Marmi, sempre in via Carducci, lo sguardo sulla grande mostra di opere da collezione di Velez ordinata all’interno di Oblong a completamento del percorso di conoscenza dell’artista e della sua produzione.

“La visione scultorea di Velez, raffinata, geometrica, essenziale e pulita, sia nelle linee sia nei materiali plastici, che sceglie con molta cura, lo ha reso un artista molto amato e apprezzato nel mondo – affermano gli organizzatori – . La sua ricerca è incentrata sulla forma astratta e la superficie sempre trattata per esaltare la bellezza, l’unicità e la peculiarità della materia. Velez è un vero scultore, come artista stringe la forma in una visione essenziale, ricca di suggestioni, permeata di bellezza e di luce, attraversata da pieni e vuoti che ruotano intorno ad un elemento centrale invisibile ma fermo come il punto prospettico, dalla cui fuga si costruisce l’intera struttura dell’opera. Una caratteristica, quest’ultima, che rimanda ad una concezione architetturale, dove l’elemento portante della scultura è la sua congruenza, la sua capacità di elevarsi e di mostrare una radice concettuale di considerevole spessore intellettuale e progettuale, e dove la creatività e la visione dell’artista si aprono per svelare la sua poetica”.

LA BIOGRAFIA

Gustavo Velez nasce nel 1975 a Medellín in Colombia, le sue opere sono presenti in numerose e prestigiose collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.

In Giappone ha esposto nelle gallerie di Tokyo, Utsunomiya, Iwaki e Yokohama. Da diversi anni, Velez è promotore di scambi culturali con artisti provenienti dal Giappone e dalla Corea. Una delle sue sculture monumentali (Flying, Korean White Marble) fa parte della collezione dell’Art Valley Sculpture Park di Seoul (Corea).

In Cina, Vélez ha esposto in rinomate gallerie e musei come il Zhengzhou Imperial City Museum e ha sculture monumentali in città come Shenzhen e Nanjing, tra le altre.

In Europa le sue opere sono state esposte in gallerie e musei in Francia, Italia e Spagna. In Italia, in particolar modo, ha consolidato la sua carriera a Pietrasanta, in Toscana, città della scultura e degli scultori, dove è arrivato nel 1996 e dove concentra gran parte della realizzazione delle sue opere in marmo e bronzo.

Nel continente americano ha partecipato a fiere ed esposizioni negli Stati Uniti, Ecuador, Messico, Venezuela, Panama, Colombia e Perù. Le sue sculture sono state esposte al Museo archeologico e Contemporaneo di Guayaquil, al Museo di Arte Moderna di Cuenca e al Museo di Arte Moderna di Quito, in Ecuador. Così come nel Museo d’Arte di Tolima (Colombia).

La sua inclinazione per la monumentalità e l’invito ad esporre nel suo paese natale, lo hanno portato a realizzare la mostra “Gustavo Vélez Cartagena de Indias” ordinata nelle principali piazze del Centro Storico e in musei come il Museo di Arte Moderna di Cartagena, il Museo Storico e il Museo delle Fortificazioni, e divenuta la più grande mostra di scultura monumentale mai vista nella Città.

Negli ultimi anni ha tenuto mostre personali alla Duque Arango Gallery di Medellín, alla Art of the World Gallery di Houston, Texas, e alla galleria Enlace Arte Contemporáneo di Lima (Perù). Cosmic una delle sue sculture monumentali fa parte della collezione permanente del nuovo complesso di uffici della società tecnologica Apple situata a San Diego, in California.

Ha realizzato di recente una mostra nella Repubblica Dominicana con opere monumentali in punti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, oltre a creazioni di medio e piccolo formato presso il Museo di Arte Contemporanea di Santo Domingo e altri luoghi iconici di questo paese.

In Colombia, le sue opere permanenti sono esposte all’Universidad Pontificia Bolivariana, alla stazione della metropolitana Sabaneta e alla stazione della metropolitana di Santo Domingo a Medellín. Così come nei principali parchi dei Comuni di Bello e Fredonia, nel Museo d’Arte di Tolima a Ibagué.

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