Hanno sfondato il tetto dei 100 mila visitatori, nell’estate 2024, le sedi museali di Pietrasanta dislocate nel cuore del centro storico. Esattamente 100.327 persone, da giugno al 31 agosto, hanno scelto di scoprire le proposte artistiche e culturali offerte dalla “Piccola Atene” della Versilia al Museo dei Bozzetti, all’Archeologico “Bruno Antonucci”, in sala Luisi, negli spazi che hanno ospitato la grande mostra dell’estate di Park Eun Sun (chiesa di Sant’Agostino, sala Putti e sala del Capitolo) e la video installazione di Martin Romeo “Visioni Metafisiche” (nel salone dell’Annunziata).
“L’offerta artistica e culturale di Pietrasanta si conferma di altissimo livello – commenta il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – e vero propulsore turistico per il territorio. L’estate è stata ricca di soddisfazioni e ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo successo, dagli artisti al personale dei nostri uffici. Le prossime settimane non saranno da meno: giovedì inauguriamo la 3a ‘Pietrasanta Design Week-end’; poi arriverà ‘Libropolis’, fucina di idee e terra di confronto con un orizzonte internazionale; ancora, tutti gli appuntamenti organizzati dalla biblioteca comunale per il progetto ‘Il dono della sete’, anche questo incentrato sulla lettura e le iniziative di ‘Un Parco così non si era mai visto!’, per continuare a raccontare il nostro Parco Internazionale della Scultura Contemporanea”.
“L’eredità della scultura” ha segnato il record dell’estate con più di 53.500 presenze. Il Museo dei Bozzetti ha ricevuto nelle sue gallerie oltre 23 mila visitatori ai quali si aggiungono, come in una sorta di “circuito”, le mille persone che hanno scoperto la nuova “Gipsoteca storica”, inaugurata l’8 giugno nella sala Luisi in occasione della “Notte Bianca” per il 40° anniversario del museo e gli oltre 14 mila ingressi collezionati dalla video installazione di Martin Romeo. Un bel riscontro di pubblico anche per il museo archeologico di palazzo Moroni, dov’è allestita la collettiva d’arte moderna “Worlds Beyond Words” accanto ai reperti dei più antichi insediamenti dell’età del Rame, con circa 8600 visitatori.