“Sappiate trarre dalle nostre memorie non solo la testimonianza di fatti di guerra che io, come altri anziani, abbiamo vissuto e subito ma un insegnamento per il vostro percorso di vita, di democrazia e, soprattutto, di pace universale”: così Mario Marsili, sopravvissuto alla Strage di Sant’Anna di Stazzema, si è rivolto ai giovani e giovanissimi presenti nello Spazio Agorà di Tonfano, dove si sono tenute le orazioni ufficiali per il 79° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana che, quest’anno, l’amministrazione comunale ha voluto celebrare nel cuore di Marina di Pietrasanta.
Il corteo istituzionale, aperto dalla Filarmonica di Capezzano Monte e composto da autorità civili e militari, ha percorso via Versilia, da via Leonardo da Vinci a via Cairoli, accolto con piacere da esercenti e visitatori della “Passeggiata” di Marina che hanno assistito alla sfilata “armati” chi di telefonino, per immortalare il passaggio, chi di bandierine tricolore. Giunti allo Spazio Agorà, l’omaggio alla Repubblica con l’inno di Mameli e, quindi, gli interventi del sindaco Alberto Stefano Giovannetti, dell’assessore alle attività produttive Francesca Bresciani e della presidente del consiglio comunale, Paola Brizzolari.
“Repubblica significa popolo, significa libertà – ha sottolineato il primo cittadino – una libertà che è stata conquistata con sangue, sacrificio e sofferenza dopo gli anni tragici della guerra che oggi, purtroppo, torniamo a vedere in Ucraina, sulla Striscia di Gaza e in tanti altri luoghi del mondo dove si continua a combattere e morire. La Festa della Repubblica è un giorno che deve ricordarci il nostro passato ma, soprattutto, richiamare le nostre coscienze a stringersi in quei valori di solidarietà, uguaglianza e ripudio della guerra che sono i cardini della nostra Costituzione e del nostro essere comunità. Una comunità unita in tutte le sue differenze come vogliamo che sia anche Pietrasanta, con la sua Marina, il centro storico e le splendide colline: è per questo che, quest’anno, abbiamo voluto celebrare qui a Tonfano questo giorno così importante per l’Italia e gli italiani”.
“Sarà una festa lunga una settimana all’insegna del Tricolore – ha proseguito Bresciani – e unirà la costa, sede della cerimonia del 2 giugno, il centro storico, con i nostri monumenti più rappresentativi, il Municipio e la Rocca di Sala, illuminati dei colori della bandiera italiana e la collina, con la Filarmonica di Capezzano Monte che ci ha accompagnato in questa giornata e sarà di nuovo con noi domenica prossima, a salutare il passaggio dell’Amerigo Vespucci davanti al nostro pontile che resterà ‘vestito’ dei colori nazionali”. Passaggio che, da contatti con la Marina Militare, domenica 8 giugno è previsto intorno alle 19.
“La Repubblica apre un capitolo nuovo nella storia d’Italia – ha concluso Brizzolari – che scopre la sua identità di Paese e lo fa con un grande atto di libertà: portando al voto del ‘46, per la prima volta, anche le donne. Da lì parte la nostra storia, difficile e faticosa soprattutto all’inizio ma con gli italiani che hanno saputo rialzare la testa e costruire la loro Nazione. Gli italiani hanno fatto l’Italia e possiamo tornare a giocare ancora un ruolo di protagonisti, ritrovando l’orgoglio di una comunità unita, concreta e capace di dare risposte giuste”.
L’intervento di Mario Marsili, che all’epoca dell’eccidio di Sant’Anna aveva solo 6 anni e che sopravvisse al massacro nazifascista in cui morì anche sua madre, Genny Bibolotti, ha concluso la parte strettamente istituzionale della cerimonia, proseguita con la consegna di alcuni riconoscimenti, da parte dell’amministrazione, ai rappresentanti delle categorie economiche e delle forze dell’ordine: Gianluca Borgonovi, presidente delle Botteghe di Pietrasanta; Silvia Degl’Innocenti, presidente dei commercianti di Marina di Pietrasanta; Marco Marcucci, presidente degli albergatori; Francesco Verona, presidente dei balneari; Fausto Del Vecchio, comandante della stazione di Marina di Pietrasanta dei Carabinieri.
Il corteo si è quindi ricomposto, ha attraversato piazza XXIV Maggio e si è raccolto in piazza Amadei, intorno alla fontana antistante il pontile, dove la compagine musicale di Capezzano Monte ha chiuso ufficialmente le celebrazioni intonando l’inno d’Europa.
