Stamattina a Villa Schiff a Montignoso è stato sottoscritto il “Contratto di Lago di Porta”. Nel corso dell’incontro sono state illustrate alcune azioni finanziate dall’apposito progetto regionale, tra cui lo Studio geochimico sul Lago stesso, realizzato dall’Università di Firenze, e l’aggiornamento della mappatura del “Mirofillo”. E’ stato anche presentato per la prima volta il taccuino del Lago realizzato da Legambiente ed è stato possibile visionare la mostra fotografica sull’area e il video documentario realizzati da Legambiente Massa Montignoso nell’ambito del progetto regionale.
“Il primo Programma d’Azione comprende 27 interventi principali – si legge sul sito della Regione Toscana – , sui quali nei prossimi tre anni proseguiranno le attività di co-progettazione e co-attuazione tra gli enti coordinatori delle Azioni (Comuni di Montignoso e di Pietrasanta, Consorzio 1 Toscana Nord)”.
Questi “i principali Assi strategici sui quali interviene il Contratto:
– Gestione del rischio idraulico, in modo da coniugare la funzione di riserva con la criticità del rischio alluvioni
– Tutela dell’ambiente
– Gestione dei livelli idrici per coniugare sicurezza idraulica e tutela della biodiversità
– Tutela della biodiversità
– Garantire il riconoscimento del Lago quale area umida di rilevante valore ambientale, eco-sistemico, paesaggistico, idraulico
– Valorizzazione sostenibile del Lago, capace di coniugare tutela della biodiversità con la vivibilità dell’area
– Aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’area umida per il territorio”.
“L’impegno richiesto dal Contratto – prosegue la nota della Regione – sarà quello di non considerare questi temi e queste azioni come separate tra loro ma adottare una visione integrata ed ecosistemica dei fenomeni e degli interventi, anche all’interno dei propri uffici e assessorati. Il primo Programma d’Azione costituisce una selezione condivisa delle numerosissime azioni che sono state identificate con il percorso partecipativo, e inserite in una programmazione più ampia a lungo termine (il Documento Strategico), funzionale al raggiungimento di un migliore scenario futuro per il Lago di Porta”.
Il Comune di Pietrasanta era rappresentato dal presidente delle commissioni consiliari urbanistica e ambiente Paolo Bigi, il quale ha provveduto a sottoscrivere il patto fra enti e associazioni che vedrà l’amministrazione versiliese impegnata sia nel ruolo di “primo attuatore” per il progetto di recupero e valorizzazione della Torre medicea di Porta Beltrame, sia in supporto ad attività promosse da altre realtà partecipanti come, ad esempio, la mappatura delle aree soggette a bonifica nel bacino lacustre.
“La sottoscrizione del Contratto – ha spiegato Bigi – segna la conclusione di un percorso lungo 4 anni, durante il quale ho potuto conoscere, approfondire e anche appassionarmi a questa parte del territorio di Pietrasanta; ma è pure un nuovo punto di partenza, verso il traguardo comune e condiviso di restituire nuova vita e valore all’intero complesso storico e ambientale che fa capo al lago di Porta”.
Il Comune di Pietrasanta sarà, infatti, in prima linea sul recupero architettonico della Torre Beltrame: “Di recente – ha proseguito Bigi – la facciata fronte via Aurelia è già stata interessata da alcuni interventi di rigenerazione. Nel programma comunale delle opere pubbliche ne sono previsti altri, sulle restanti parti esterne della torre e sulla copertura: vogliamo che questa antica costruzione diventi il primo accesso al lago e uno spazio espositivo dove il bacino stesso possa raccontarsi, attraverso mostre fotografiche dedicate al suo ecosistema”.
L’amministrazione pietrasantina è già in cerca di fondi per il recupero del luogo, dov’è previsto anche un nuovo attraversamento, più sicuro, dalla torre al Lago. Da Bigi i ringraziamenti per “tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso: il sindaco Alberto Giovannetti e l’assessore all’ambiente Tatiana Gliori, gli ingegneri Sara Benvenuto e Valentina Maggi e l’architetto Eugenia Bonatti”, ma anche un impegno in più: “Come tutti sappiamo – ha concluso – alle spalle di questa splendida area naturalistica esiste una discarica: uno degli obiettivi che abbiamo condiviso subito è arrivare alla sua chiusura e messa in sicurezza”.
Inoltre, come si legge sulla pagina Facebook di Comunità Interattive, nell’ambito del primo programma d’azione del contratto di Lago Porta è prevista anche un’azione che mira a progettare una rete di percorsi con le aree limitrofe, con la costa e la montagna, compreso il corridoio ecologico del fiume Versilia.
L’assistenza tecnica e metodologica che ha permesso l’elaborazione del Contratto di Lago Porta è stata condotta dall’associazione Comunità Interattive. La stesura dei documenti definitivi è stata curata dall’ufficio ambiente del Comune di Montignoso nell’ambito del progetto “Verso un Contratto di Lago Porta” finanziato dal bando della Regione Toscana per la promozione dei Contratti di Fiume nel triennio 2019-2021.