“La chiave giusta per accompagnare la Versiliana a evolversi in contesto capace di vivere tutto l’anno, obiettivo che ho indicato come centrale, per la Fondazione, fin dall’inizio di questo mio secondo mandato”: così il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, ha presentato la nuova presidente Paola Rovellini, 39 anni da compiere, originaria di Piacenza, CFO Direttore finanziario della MAE Spa, azienda internazionale che fornisce ingegneria e impianti per la produzione di tecnofibre artificiali e sintetiche e Ambassadress della Andrea Bocelli Foundation.
Rovellini è stata nominata dal primo cittadino con decreto del 27 settembre che la pone alla guida dell’ente di viale Morin con effetto immediato: “Sono arrivate nove candidature, per il ruolo messo a bando, tutte di livello molto alto – ha sottolineato Giovannetti, nel corso della conferenza stampa di questa mattina in sala giunta, presso la sede distaccata di via Capriglia – e questo grazie non solo al valore acquisito, storicamente, dalla Versiliana ma anche al lavoro svolto negli ultimi anni da Alfredo Benedetti che ha restituito stabilità e credibilità alla Fondazione e per il quale lo ringrazio ancora una volta. Di Paola Rovellini mi hanno convinto la freschezza, l’ampia disponibilità a mettere al servizio della Versiliana il suo incredibile bagaglio di contatti e conoscenze, l’amore per la Versilia e il pragmatismo, una persona che vive del fare e si avvicina molto al mio modo di vedere le cose”.
“La vita mi ha portato a scegliere la Versilia come prima casa – le parole della neo presidente – e questa è la ragione principale per la quale ho scelto di intraprendere, con un po’ di sana incoscienza, questa avventura. Arrivo da studi giuridico economici ma, d’altra parte, c’è sempre stata la musica come immensa passione che mi ha accompagnato. Sono nata nella terra di Giuseppe Verdi ed è sempre stato il mio sogno quello di poter lavorare con il palcoscenico. All’inizio pensavo che fosse sopra il palcoscenico ma poi, dopo una bellissima esperienza come assistente al Sovrintendente del Teatro Regio di Parma, mi accorsi che, in realtà, mi piaceva molto di più il ‘dietro le quinte’ dello spettacolo”. Già chiaro il suo indirizzo di presidenza: “Voglio affrontare la Versiliana come un’azienda da far crescere – ha spiegato – dove, prima di tutto, dovremo tracciare i dati che hanno portato alla situazione attuale e identificare quelle aree che, magari, potrebbero avere una sovragestione e altre che, per i motivi più svariati, possono essere carenti. Cercheremo di affiancare le figure tecniche più adeguate per ogni settore in cui dovremo intervenire: fra le mille idee che, già in questi primi momenti, abbiamo messo sul piatto, ci sono i locali della Versiliana, talmente belli che devono vivere tutto l’anno; un’altra cosa che vorrei fare è creare sinergia con il territorio e le altre strutture di spettacolo esistenti, per evitare concomitanze o sovrapposizioni nella programmazione”. Dal punto di vista economico, priorità a sponsorizzazioni importanti, accesso al credito internazionale e contatti con potenziali “mecenati dell’arte”.
A dare il “benvenuto” ufficiale, da parte del consiglio di gestione che Paola Rovellini aveva incontrato prima del punto stampa, il presidente onorario della Fondazione, Aldo Giubilaro: “Abbiamo avuto un’impressione eccellente fin dai nostri primi momenti di conoscenza: siamo convinti che faremo bene, sarà un percorso nuovo per il quale la presidente potrà contare sulla nostra massima collaborazione. Voglio anche rivolgere un saluto e un ringraziamento ad Alfredo Benedetti che, in questi anni, ha messo tanto lavoro e passione nella Versiliana. La Versiliana di oggi ha bisogno di tantissime cose, dal punto di vista delle strutture e dell’organizzazione; ma 5-6 anni fa, quando Benedetti ne assunse la guida, erano molte, ma molte di più: è grazie al suo impegno che, oggi, possiamo lavorare su una situazione senz’altro migliorabile ma che è un ottimo punto di partenza”.