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venerdì, Novembre 22, 2024

Fontanaccio, voto da 4- per il cartello con errori ortografici. “Controlli e sanzioni contro l’abbandono di rifiuti”

Un cartello con errori di ortografia che meritano un 4-. E’ a Ripa, nell’area del Fontanaccio, e ce lo segnala un lettore. “Frequento spesso il Fontanaccio per dissetarmi mentre mi alleno – scrive P.G. –  . Accanto alla sorgente vi è sempre stato un cartello informativo circa la qualità dell’acqua. Fino a qualche mese fa aveva resistito quello ‘storico’ e graficamente elegante firmato dal sindaco Ettore Neri (il cui secondo mandato è scaduto nel 2016) e che indicava come le analisi dell’acqua fossero a cura dell’Asl 12 Versilia, confluita nell’Asl Toscana nord ovest nel 2016. Il nuovo cartello affisso dall’amministrazione comunale di Seravezza, meno bello dal punto di vista grafico ma molto più esaustivo, ha giustamente aggiornato informazioni e competenze ormai superate dopo almeno sette anni dalla loro redazione”.

“Di solito – prosegue il lettore – i numerosi frequentatori del Fontanaccio si soffermano giusto il tempo utile per riempire i propri contenitori senza prestare grande attenzione al cartello. Uno di loro, evidentemente più scrupoloso, si è accorto di due errori di ortografia e li ha evidenziati con ironia e con un pennarello rosso. La prima riga recita infatti ‘Acqua destina al consumo umani ai sensi del D.L.gs n. 31/2001’. Insomma, manca il –ta finale a destinata, e al posto della o di umano c’è una i. Voto finale dato dal passante: 4- -. Un giudizio severo ma per certi versi condivisibile essendo il cartello in un luogo pubblico e sotto gli occhi di tanta gente”.

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Ma i problemi dell’area non sono finiti qui. “I divieti di sosta messi opportunamente dall’amministrazione comunale per evitare il caos – prosegue P.G. – sono frequentemente ignorati, senza contare gli incivili che usano il cestino dei rifiuti come mini discarica. Un comportamento decisamente riprovevole dato che la sorgente è molto frequentata e merita il massimo rispetto dal punto di vista igienico. Gli episodi sono ripetuti e suscitano le proteste di chi attende il proprio turno per rifornirsi di acqua”.

“Occorre riconoscere che i sacchi di sporcizia vengono rapidamente rimossi dagli operatori di Ersu – conclude il lettore – e che l’amministrazione comunale è intervenuta più volte per migliorare l’area, ma forse sarebbe opportuno intensificare i controlli nella zona utilizzando i sistemi di videosorveglianza per individuare e sanzionare i colpevoli. Una campagna per prevenire e contrastare l’inciviltà che peraltro era stata annunciata dall’assessore all’ambiente Michele Silicani nel luglio scorso, allo scopo di fermare in generale il fenomeno dell’abbandono sul territorio di rifiuti non differenziati, e nello specifico proprio nei cestini pubblici”.

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