Approvato ieri sera dal consiglio comunale di Forte dei Marmi il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2023.
“L’avanzo libero disponibile – sottolinea il vicesindaco e assessore al Bilancio, Andrea Mazzoni – è di circa 12 milioni di euro, una cifra importante associata a quella vincolata agli investimenti che consentirà nel 2024 di finanziare importantissimi interventi quali la realizzazione della nuova scuola a Vittoria Apuana per la quale dovremmo entro il prossimo mese ricevere il progetto esecutivo, l’acquisizione del complesso immobiliare di proprietà dei Frati a Vittoria Apuana, l’esproprio dell’immobile vicino alla chiesa per la realizzazione della della nuova piazza, il diurno per anziani in via Carrara di cui dovremmo avere il progetto esecutivo entro fine anno e la progettazione del secondo lotto di interventi di Palazzo Quartieri (primo lotto già affidato)”.
Rilevanti anche gli oneri di urbanizzazione che ammontano a circa 4 milioni di euro: “Questo dimostra – evidenzia Mazzoni – che rispetto all’adozione del Piano Operativo del 2022, la pratiche edilizie hanno continuato a correre e su questo devo ringraziare il lavoro encomiabile degli uffici. Evidentemente chi sosteneva che il piano operativo adottato portasse a una “paralisi edilizia” lo faceva solo per motivazioni politiche”.
Un’altra entrata importante arriva dall’imposta di soggiorno: “L’inserimento dell’imposta, pari a 520,000 euro – prosegue il vice sindaco – è stata una risorsa considerevole che consentirà di contribuire in modo fondamentale per lo sviluppo dell’attività turistica e culturale a cominciare già dal primo investimento, quello della realizzazione della mostra del Museo Egizio da agosto 2024 a gennaio 2025 che per rilevanza e importanza rappresenta indubbiamente un salto ulteriore di qualità”.
“Il mantenimento di una rilevante somma di avanzo di amministrazione – conclude Mazzoni – nonostante gli importanti interventi svolti nel corso di questi anni, dimostra che le politiche di recupero degli arretrati fiscali (cartelle inevase), l’incremento degli incassi per la sosta e anche la contribuzione delle multe stradali, oltre agli oneri, hanno consentito di compensare tali importanti investimenti lasciando un cassetto ancora capiente per i nuovi interventi programmati”.
