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venerdì, Novembre 22, 2024

Forte dei Marmi aderisce al Cude, il progetto ministeriale nato per favorire la mobilità dei cittadini con disabilità

Forte dei Marmi aderisce al Cude, progetto ministeriale nato per favorire la mobilità dei cittadini con disabilità. L’amministrazione comunale conferma l’impegno e la volontà di essere sempre più inclusiva e vicina ai bisogni di tutta la sua comunità.

La comunicazione dell’adesione del comune di Forte dei Marmi al sistema Cude è avvenuta nell’ultimo Consiglio Comunale da parte del dottor Duilio Maggi, consigliere con delega al Sociale che ha spiegato le motivazioni di questa scelta legate alla facilitazione della mobilità delle persone con disabilità: “Il sistema Cude è stato istituito con il decreto ministeriale del 5 luglio 2021 e attivato in maniera sperimentale nel 2022. L’acronimo Cude sta per Contrassegno Unificato Disabili Europeo ed è appunto un contrassegno/codice rilasciato dai comuni aderenti al sistema che si associa alla targa dell’auto di una persona portatrice di disabilità che ne fa richiesta. In questo modo viene permesso a chi ne ha il diritto di accedere alle zone  a traffico limitato e di usufruire dei parcheggi riservati di tutti i comuni d’Italia e d’Europa che aderiscono all’iniziativa senza dover inoltrare ulteriori  richieste di autorizzazione.” 

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L’auspicio è che sempre più Comuni aderiscano a questo strumento in quanto dai dati aggiornati al febbraio 2023 i comuni che hanno aderito al progetto sono solo 26: “Affinché però questo sistema funzioni contribuendo ad alleggerirne le incombenze burocratiche– ha riferito il consigliere Maggi – e la mobilità delle persone con disabilità risulti più agevole, è necessario che molti più comuni aderiscano alla banca dati Cude. Ci impegneremo affinché  anche gli altri comuni della Versilia aderiscano al progetto.”

Questo servizio può portare notevoli vantaggi anche in altri settori determinanti per la salute delle persone.

“L’uso di questa piattaforma – conclude il consigliere Maggi – può essere esteso alle necessità della protezione civile. Infatti attraverso la registrazione, i soggetti disabili potranno essere maggiormente tutelati in caso di emergenze.”

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