Nei giorni scorsi si è tenuta una iniziativa per la rimozione di piante aliene nella zona del Lago di Porta. Promossa dal comune di Montignoso e dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze, che da anni collabora con il Comune stesso, con il patrocinio e la collaborazione del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, i volontari di Legambiente hanno rimosso una grande quantità di Miriofillo dalla Fossa Fiorentina: si tratta di una pianta acquatica esotica che rischia di distruggere importanti specie autoctone.

Associazioni e Istituzioni hanno convenuto di attivare un percorso sistematico e non più occasionale per rimuovere definitivamente il Miriofillo. “L’area del lago, nonostante le tante criticità da risolvere rappresenta una ricchezza ambientale e naturalistica di estrema importanza per tutta costa apuoversiliese – sottolinea Francesco Rossi, presidente del circolo di Legambiente Massa-Montignoso -. Proprio l’unione delle competenze, delle risorse dei diversi soggetti coinvolti possono migliorare la situazione per preservare al futuro dell’area del lago”.

“E’ volontà dell’amministrazione proseguire con tutte le azioni di tutela e valorizzazione dell’area del Lago di Porta – sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune di Montignoso, Giulio Francesconi -, con il supporto scientifico e tecnico delle università, la collaborazione di altri enti e istituzioni e con il prezioso aiuto delle associazioni di volontariato che vivono il territorio. Un percorso che va avanti attraverso studi, ricerche e progetti improntati a garantire il benessere dell’area umida”.

“L’iniziativa di rimozione del Miriofillio rappresenta un tassello importante nel quadro della difesa e valorizzazione dell’area del Lago di Porta – conclude il vicepresidente del Consorzio, Andrea Celli -. Dal momento dell’insediamento della nuova amministrazione consortile ci stiamo impegnando a rinforzare la collaborazione con le istituzioni e le associazioni di volontariato. E’ nostra intenzione riprendere il prima possibile e migliorare il percorso del Contratto di Lago, con l’obiettivo di mettere in campo soluzioni concrete che possano davvero dare una svolta nella tutela e valorizzazione del Lago di Porta”.
