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venerdì, Novembre 22, 2024

Gaia Spa, venti milioni di euro per rinnovare l’acquedotto di Massarosa. Previsti 18 km di nuove infrastrutture

Un investimento pari a 20 milioni di euro e 18 km di nuove infrastrutture, di cui 7 milioni provenienti dai fondi PNRR. Sono questi i numeri del maxi progetto che il gestore idrico GAIA S.p.A. realizzerà nel territorio di Massarosa con un duplice obiettivo: migliorare la distribuzione della risorsa nel territorio, anche in risposta a lunghi periodi di siccità sempre più frequenti, ma soprattutto superare i fenomeni di torbidità che interessano l’acquedotto comunale. Il documento che traccia le linee questo tipo di interventi strategici è il “Masterplan del litorale apuoversiliese”, che persegue la finalità di garantire una maggiore comunicazione tra le infrastrutture a tutela della disponibilità di risorsa sull’intero territorio della costa.

Nei giorni scorsi il Consiglio di Amministrazione del Gestore ha approvato il primo lotto del maxi progetto: si tratterà di realizzare una nuova condotta adduttrice di 14 km che collegherà la sorgente di Villa Spinola al serbatoio di Monte Moneta a Massarosa, con la contestuale dismissione della condotta distributrice Pedemontana. La messa in funzione di una nuova condotta, insieme alla sostituzione di ulteriori circa 4 km di rete idrica nei pressi di Pian di Mommio, saranno decisivi per il superamento dei fenomeni di torbidità al rubinetto nel comune di Massarosa, causata dalla presenza di tubazioni in ferro ereditate dalle precedenti gestioni. La nuova condotta consentirà anche, attraverso le nuove linee di collegamento, di limitare l’emungimento dai pozzi “I Frati” nel Comune di Camaiore.

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“I 20 milioni di euro di investimenti di cui 7 milioni di euro provenienti dal PNRR per il comune di Massarosa – dichiara il vicesindaco e assessore alle società partecipate Damasco Rosi – sono una grande occasione per concretizzare gli interventi di sostituzione della rete idrica del nostro territorio, parte dei quali già terminati, come da progetti e modelli elaborati nel 2017 dal Gestore e risolvere così definitivamente il problema della torbidità dell’acqua che tanti disagi ha creato agli utenti massarosesi. Si tratta di un’opera imponente che si va ad aggiungere ai lavori già eseguiti sulla rete idrica unitamente alla realizzazione della fognatura nella collina tra Bargecchia, Corsanico e Mommio Castello che va a colmare in tutta quell’area un deficit infrastrutturale e strategico anche dal punto di vista ambientale e a dare un servizio fondamentale. L’interlocuzione e la condivisione degli obiettivi con GAIA sta portando ed ha già portato risultati importanti per la nostra comunità. Ringrazio il presidente, tutto il Consiglio di Amministrazione e i tecnici della Società, per il lavoro che stanno facendo, compreso essere riusciti ad intercettare questi importanti fondi dal PNRR, cosa assolutamente non scontata né banale, segno che c’è in GAIA una forte spinta alla programmazione e alla progettazione”.

“Abbiamo ingaggiato da anni una sfida enorme nel Comune di Massarosa, prendendo in carico con senso di responsabilità e la massima serietà una situazione critica che necessitava di investimenti e sforzi enormi. La sostituzione della Pedemontana è la parte più importante dei lavori che andremo a realizzare – ha dichiarato il presidente di GAIA S.p.A. Vincenzo Colle – . Abbiamo già affrontato numerose sostituzioni, dopo la modellazione dell’intero sistema acquedottistico e dopo una approfondita campagna di indagini strumentali in campo: quasi 9 km di tubazioni sono state rinnovate a Piano di Conca e Piano di Mommio, dove è stato ristrutturato anche il serbatoio; anche nel centro del Comune abbiamo realizzato 550 metri di sostituzioni. Stiamo sostituendo parti di acquedotto nelle frazioni collinari di Mommio Castello, Corsanico e Bargecchia, parallelamente alla realizzazione della nuova rete fognaria, entro l’estate partirà il terzo lotto di lavori, dopo la conclusione dei primi due. Adesso a sostenere il maxi progetto ci saranno i fondi del PNRR, che daranno nuova forza alle attività programmate, con tenacia andiamo avanti”.

“Le infrastrutture che andremo a posare – ha concluso Colle – saranno realizzate in materiali e con accorgimenti tali da garantire una resistenza nel tempo in grado di prevenire i fenomeni corrosivi, e si configurano anche come compatibili con i possibili scenari di sviluppo al fine di ottenere maggiore flessibilità nella gestione delle risorse idriche”.

I lavori per la realizzazione della condotta adduttrice si svolgeranno soprattutto lungo la Via Sarzanese. Pertanto, al fine di ridurre al minimo l’impatto del cantiere su questa strada strategica, spesso congestionata dall’elevato traffico, si ottimizzerà il più possibile la presenza dei lavori, utilizzando modalità di lavorazione più sostenibili dal punto di vista della viabilità.

L’intervento avrà inizio dopo la conclusione delle regolari procedure di gara e avrà una durata di circa 2 anni.

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