“Hesoyam”, Il titolo della mostra dell’artista russo Vladimir Kartashov, ospitata nella chiesa di Sant’Agostino a Pietrasanta da venerdì 5 maggio – opening ore 17.30 – al 4 giugno, deriva da una parola che, nel lessico tecnologico giovanile legato ai videogiochi, indica uno strumento in grado di riportare istantaneamente una situazione nella sua condizione iniziale.
La situazione iniziale a cui tornare a cui fa riferimento l’artista è senza dubbio quella precedente alla guerra tra Russia e Ucraina la cui tragedia ha sottratto ai giovani come Vladimir Kartashov (Novosibirsk, Russia 1997), una stagione unica della vita costringendoli a scelte terribili. Quello che oggi sta attraversando l’artista a causa della guerra non è solo un dramma personale o nazionale, è anche un dramma familiare. Uno dei suoi fratelli è al fronte e come volontario in Ucraina e una sorella si trova a Mariupol.
La mostra “Hesoyam”, organizzata da The Project Space e Tg Residency e curata da Alessandro Romanini, è ispirata dal Künstlerroman (romanzo dell’artista) e nelle opere pittoriche esposte dialogano iconografie solo apparentemente distanti come quella della cultura underground tecnologica e quella della mitologia con importanti riferimenti alla cronaca, autobiografici e generazionali. Un percorso in una dimensione temporale che fa dialogare passato remoto e prossimo, presente in svolgimento e un futuro ipotetico. In mostra grandi tele, anche di sette metri per tre, in cui è evidente il riferimento alla pittura monumentale e agli affreschi medievali. Per Alessandro Romanini: ”Nell’opera di Kartashov sono facilmente riscontrabili queste componenti; l’artista progetta con la precisione di un architetto, il dialogo visivo fra elementi della cronaca, simboli universali (della guerra e di un ipotetico paradiso) a cui sovrappone con un preciso ritmo sintattico i suoi simboli pittorici e una dimensione autobiografica”.
Nato nel 1997 in una città all’estremo oriente della Russia, Vladimir Kartashov, a soli 14 anni, a seguito della separazione dei genitori, si stabilì a Novosibirsk per frequentare la locale scuola d’arte pagando l’affitto con i soldi guadagnati giocando online su World of Warcraft. Vladimir non ha giocato solo su internet, è cresciuto lì. “Gamer”, ha guadagnato online il reddito per seguire il suo percorso artistico, ma soprattutto il web gli ha dato accesso a una cultura globale. Proprio lì ha conosciuto la mitologia greca e le sue tragedie umane, che si ritrova anche in molti giochi online. Ha concluso poi gli studi d’arte a Mosca.
HESOYAM VLADIMIR KARTASHOV
A cura di Alessandro Romanini
Chiesa di Sant’Agostino Pietrasanta, via S.Agostino 1.
Dal 5 maggio al 4 giugno 2023
Orari: tutti i giorni dalle 16 alle 19. Sabato e domenica anche 10-13. Chiuso il lunedì.
Opening, venerdì 5 maggio alle ore 17.30.
La mostra, organizzata da The Project Space e Tg Residency, è ad ingresso libero.
Per informazioni, tel. 3334191734, e-mail: info@theprojectspace.it sito web: www.theprojectspace.it