A 25 anni dalla scomparsa di Pietro Del Giudice, l’amministrazione comunale di Montignoso e la sezione ANPI locale rendono omaggio a una figura di straordinario rilievo nella storia della Resistenza apuana e della vita democratica del territorio.
Comandante del gruppo partigiano “Patrioti Apuani”, attivo durante la guerra di Liberazione sui monti tra i comuni di Massa e Montignoso, Del Giudice si distinse per la sua fermezza morale e per l’impegno costante nel proteggere la popolazione civile. A lui si deve il profilo di un “uomo di pace in tempo di guerra”, capace di guidare senza mai rinunciare all’umanità, alla prudenza e al rispetto per la vita.
Nell’aprile del 1945 fu nominato Prefetto della provincia di Apuania (Massa-Carrara liberata), assumendo l’arduo compito di ricostruire un territorio devastato dal conflitto. Si definì con umiltà il “Prefetto dei calcinacci”, e fin dai primi giorni diede prova di rettitudine e senso civico. Sulla porta del suo ufficio affisse un manifesto in cui si leggeva: “Come Prefetto non ho né amici né parenti – ricevo con riconoscenza consigli e critiche fattive”, ribadendo così la volontà di anteporre il bene pubblico a ogni interesse privato o personale.
Nel dopoguerra, Del Giudice proseguì il suo impegno civile come amministratore locale e poi alla guida degli Enti Provinciali del Turismo di Massa-Carrara e Firenze. In questi ruoli promosse numerose iniziative culturali, tra cui il Premio “Alpi Apuane”, che portò a Montignoso alcuni dei nomi più prestigiosi della cultura italiana del Novecento: Anna Banti, Roberto Longhi, Beppe Fenoglio, Mino Maccari, Giorgio Bassani, solo per citarne alcuni.
Convinto sostenitore della riconciliazione tra i popoli, promosse anche il gemellaggio tra Montignoso e la città tedesca di Bad Kissingen, con l’intento di trasformare i luoghi segnati dalla guerra in ponti di pace e cooperazione.
Pietro Del Giudice si spense il 30 giugno 2000. Il suo ricordo, però, resta vivo e attuale. A lui è stata intitolata la scuola primaria di Cervaiolo, dove nel 2024 è stata inaugurata una targa commemorativa. Tra i suoi desideri più forti vi era quello di trasmettere alle nuove generazioni la memoria dei drammi del passato, affinché la pace potesse diventare un bene condiviso e permanente. Come ha dichiarato il sindaco Gianni Lorenzetti, “ha dedicato la propria vita alla comunità e ai valori fondamentali. La sua eredità continuerà a vivere ispirando le future generazioni”.
Nel ricordo del suo esempio morale, civile e umano, l’ANPI di Montignoso annuncia per i prossimi mesi un’iniziativa pubblica dedicata alla sua figura, aperta ai cittadini, alle scuole e alle associazioni del territorio. Oggi Montignoso rinnova l’impegno a tenere viva la memoria di Pietro Del Giudice – uomo di libertà, di giustizia e di pace – custodendone con gratitudine l’eredità morale.