Con l’edizione 2022, il Premio Letterario Massarosa taglia il traguardo dei 75 anni di vita. E la fa con tante novità, oltre che con una costante crescita di interesse nei suoi confronti. Lo testimonia ad esempio il fatto che quest’anno siano state ben 64, il doppio delle opere in concorso rispetto al 2021. Questa la cinquina finalista: “L’estate che resta” (Guanda) di Giulia Baldelli, “Dasvidania” (Marsilio) di Nikolai Prestia, “Nonostante tutte” (Einaudi) di Filippo Maria Battaglia, “Sarà solo la fine del mondo” (Marsilio) di Liv Ferracchiati, “Oceanides” (Il Saggiatore) di Riccardo Capoferro. Il vincitore riceverà un’opera scultorea simbolo del Plm “Libero” realizzata dall’artista Emiliano Filippi.
Tra le novità vi è la costituzione di una giuria popolare anche per il premio speciale “Grafica di copertina” e la ripresa del premio speciale “Plm Scuola” dopo alcuni anni di sospensione. Ricordiamo le cinque opere finaliste del premio “Grafica di copertina”: “Il buio non fa paura” NN Editore, “Dasvidania” edito da Marsilio, “Un’altra storia” edito da Sem, “Le nostre imperfezioni” Salani e “Delirio di luce” Manni. La cerimonia finale di premiazione è in programma la sera del 19 novembre al Teatro Vittoria Manzoni, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio, della Camera, del Senato, della Regione e della Provincia di Lucca.
La manifestazione è stata presentata ufficialmente a Firenze nella sede della Regione Toscana in piazza Duomo. “Il premio letterario Massarosa che cresce e si valorizza ogni anno si pone tra i più importanti accanto a pochi altri di respiro nazionale in Toscana che, tradizionalmente, è regione dell’editoria – ha detto il presidente Eugenio Giani – . La Toscana che da sempre promuove il libro e la lettura trova per questo nel PLM un elemento e un’occasione di orgoglio a conferma di una delle sue più sentite vocazioni”.
“Essere qui in Regione Toscana è una grande opportunità per fare conoscere ulteriormente il PLM – ha affermato Adolfo Del Soldato, consigliere delegato alla cultura del Comune di Massarosa – e allo stesso tempo la dimostrazione di un riconoscimento importante di crescita portato avanti con impegno e progetti importanti”.
“Sosteniamo con convinzione il premio e la sua promozione – ha dichiarato Grazia Moretti della Fondazione Pomara Scibetta – Arte Bellezza Cultura – , convinti che il valore del PLM possa portarlo ad un riconoscimento sempre maggiore a livello nazionale e internazionale”.