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sabato, Novembre 23, 2024

Il sindaco Giovannetti si oppone alla fusione tra Don Lazzeri-Stagi e Chini. “Un’identità storica da preservare”

Amarezza, preoccupazione ma anche netta volontà di preservare l’identità forte e storica dello “Stagi”: così il sindaco e assessore alla cultura di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, ha accolto la notizia della possibile fusione del “Don Lazzeri-Stagi” con il “Chini” di Lido di Camaiore, risultato di tabelle e conteggi definiti a livello nazionale.

“Mi sono attivato subito con il dirigente scolastico Cipolletta e l’assessore regionale Nardini, nei giorni scorsi, per capire i meccanismi e soprattutto i rischi reali, per la nostra scuola – spiega Giovannetti – e, purtroppo, il margine di manovra mi è sembrato subito estremamente ristretto, se non addirittura inesistente. Trovarsi a parlare di accorpamento a pochi giorni dall’apertura del cantiere, atteso da decenni, per il rifacimento dello “Stagi” sembra quasi una beffa ma non ci arrendiamo”.

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Il primo cittadino ha ribadito all’assessore regionale (e lo farà anche in sede ministeriale, al titolare del dicastero all’istruzione Giuseppe Valditara) il carattere identitario e unico, rispetto alle altre realtà scolastiche del comprensorio, che lo “Stagi” ha rispetto alla città di Pietrasanta e al mondo dell’arte e dell’artigiano che rappresentano, a loro volta, la matrice della “Piccola Atene” della Versilia. “E su questo punto – prosegue Giovannetti – non si discute: parliamo di un’istituzione con oltre due secoli di vita, che fin dalla sua nascita è stata punto di riferimento e leva di sviluppo per l’industria marmifera versiliese e dell’artigianato artistico e che, ancora oggi, conserva un rapporto speciale con la comunità cittadina, ben oltre i termini canonici che possono unire una scuola con il territorio che la ospita. Lo “Stagi” è Pietrasanta, fa parte della nostra storia, del nostro presente e soprattutto del futuro: terremo aperto ogni canale di dialogo istituzionale, affinché questo valore non solo non venga scalfito ma che possa essere ancora più protetto e rafforzato, recuperando, magari, in futuro, anche l’autonomia completa”.

Il primo cittadino continuerà a seguire personalmente lo sviluppo dell’ipotizzata “fusione” e conferma la sua disponibilità alla comunità scolastica per individuare insieme le azioni più efficaci a tutela dell’identità dello “Stagi”, qualunque sia il futuro assetto che le disposizioni statali indicheranno per il comprensorio versiliese.

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