Farsi il caffè godendo della bellezza del marmo, che impreziosisce qualsiasi ambiente in cui sia inserito. Un’idea quasi folle che è diventata realtà grazie al lavoro e alla creatività di due ragazzi pietrasantini, Michele Barsi e Andrea Tesconi, che hanno appena messo a punto il prototipo della prima macchina da caffè in puro marmo delle Alpi Apuane.
Michele, laureato in Economia alla Cattolica di Milano, è ora Responsabile Marketing (CMO) dell’azienda di famiglia, la Barsimarmi Quarries srl: la famiglia Barsi è attiva nel settore dal 1950 e la ditta, ormai da anni, è indiscussa leader dell’estrazione e del commercio del marmo di Carrara nel mondo. Andrea, invece, è fresco di studi universitari: ha appena conseguito la laurea al Design Campus di Firenze, con una tesi che gli è valsa la lode.
Due amici di una vita che si ritrovano dopo gli studi e che, proprio in fase di stesura della tesi di Andrea – e grazie anche al supporto di Leonardo Barsi, fratello di Michele – hanno dato il via ad una vera e propria collaborazione cimentandosi nella progettazione di un elettrodomestico extra-lusso, oggetto, appunto, dell’elaborato finale di Andrea.
Questo piccolo gioiellino si chiama Bianca: è una vera e propria macchina da caffè a cialde interamente realizzata in purissimo Arabescato Corchia, materiale di punta della Barsimarmi Quarries srl. Il nome, Bianca, è ispirato a Bianca Balti, top model italiana – così come top model e simbolo di italianità vuol essere questo elettrodomestico – che, inoltre, ricorda la caratteristica colorazione del marmo estratto nel Monte Corchia, fra i marmi più pregiati al mondo.
Il prototipo è internamente illuminato da luci a led e provvisto di comandi touch programmati da Kymera srls, che la renderanno davvero un oggetto di rara bellezza e modernità stilistica. La Barsimarmi Quarries srl ha fornito il proprio materiale di punta, l’Arabescato Corchia, poi lavorato dalla ditta La Fenice Marmi srl – specializzata, appunto, in particolari lavorazioni della pietra naturale -. Andrea Tesconi, invece, ne ha curato la progettazione e il funzionamento effettivo.
“La Barsimarmi Quarries srl, con questa creazione, si inserisce di fatto nel mercato del design e dell’arredamento domestico – commenta Michele Barsi – . Dopo aver messo a punto, in collaborazione con artisti locali, elementi di arredo più strutturali, come tavoli e statue, la ditta apre finalmente le porte al product design, con questo oggetto davvero extralusso che rappresenta un primato mondiale”.
Questo primo prototipo, infatti, calca le orme della politica da tempo intrapresa dalla Barsimarmi Quarries srl: quella della sostenibilità ambientale. “Esistono blocchi che, per fattezze di grandezza, non possono essere venduti in lastre o blocchi delle dimensioni richieste dal mercato in cui da tempo lavoriamo, specialmente quello dell’export all’estero. Il marmo del comprensorio di Carrara, però, dato il suo straordinario pregio, deve essere valorizzato in maniera massimale: in questo settore non devono esistere sprechi. Per questo progettiamo e produciamo diverse tipologie di prodotti dove il nostro materiale viene utilizzato quasi totalmente, garantendo però la stessa altissima qualità:, in questo caso, è stato rielaborato in oggettistica di lusso, che impreziosisce le abitazioni così come solo il nostro oro bianco può fare”.
Il prototipo, dopo la fase di messa a punto definitiva, verrà prodotto in edizione a tiratura limitata, dato anche l’elevato costo di produzione: per Bianca l’arrivo sul mercato è previsto per quest’estate.