Riceviamo e pubblichiamo una nota di Francesco Speroni sulla mostra che sarà inaugurata sabato alle Scuderie Granducali di Seravezza.
La più imponente raccolta di acquerelli e disegni del pittore tedesco Wieland Wege (1934-2022) può finalmente essere ammirata alle Scuderie Granducali di Seravezza a partire da sabato 12 fino a martedì 22 ottobre.
L’evento, patrocinato dalla Fondazione Terre Medicee e promosso da Emanuele Tartarini, rappresenta l’occasione per riscoprire un artista fondamentale nella storia dell’arte.
Wege nacque il 6 gennaio 1934 a Gollnow, un villaggio della Pomerania dal quale, a soli dieci anni, deve fuggire con la madre e la sorella a causa della guerra. Trova rifugio in Germania, dove trascorre anni molto duri.
In seguito si trasferisce in America, prima a New York e poi a Norwich, nel Connetticut, dove conosce la donna della sua vita, Diana.
Wege è rimasto legato ai luoghi del cuore, come la nativa Pomerania e la Bretagna. Oltre all’Italia naturalmente. È qui che ha vissuto la maggior parte della sua vita, soprattutto in Versilia, sovente da lui dipinta. È morto a Brest, in Bretagna, nel 2022.
Wege era un artista con una formazione accademica di prim’ordine; infatti, si era diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Amburgo, dov’era stato allievo di artisti del calibro di Alfred Malhau e Heinz Trökes. Successivamente ha perfezionato le sue conoscenze diplomandosi in tecniche di stampa a Urbino e conseguendo anche un Master negli USA.
Nel corso degli anni, ha saputo distaccarsi dai modelli tradizionali, creando una sua peculiare tecnica artistica.
Il curatore della mostra è il fortemarmino Emanuele Tartarini, amico e collaboratore di Wege. Un’amicizia così straordinaria al punto che il pittore decise di trasmettergli le sue concezioni e tecniche artistiche, condividendo con Emanuele la passione per il disegno e la pittura.
Nel 2018, su desiderio dell’artista, Tartarini scrive sia la biografia che la prefazione di un suo libro di disegni, quest’ultimo curato da Alberto Nigi, altro amico storico del maestro.
L’immensa devozione che questo pittore aveva per l’arte si palesava anche nella consuetudine di dipingere stando in ginocchio, come lui stesso ricordava e la moglie Diana raccontava con ammirazione.
La mostra di Seravezza è aperta al pubblico dal 12 al 22 di ottobre, orari: giovedì e venerdì dalle 21 alle 23; sabato e domenica dalle 16 alle 23. Chiusa dal lunedì al mercoledì, tranne il 16 ottobre, in concomitanza col concerto lirico dell’associazione “Giacomo Puccini”, durante il quale la mostra sarà visitabile. Infine, uno speciale evento di presentazione e approfondimento sull’artista è previsto per venerdì 18 ottobre alle ore 18, sempre alle Scuderie Granducali, anche questo aperto al pubblico. L’ingresso è gratuito.
