Ilaria, Alice, Elettra, Nicoletta, Francesca, Guendalina, Anna e la direttrice Rita Biliotti (queste ultime due assenti giustificate): nel corso della cerimonia che ha inaugurato ufficialmente i nuovi spazi e servizi della farmacia comunale di Pietrasanta, il presidente dell’Azienda speciale Gian Luca Duranti ha voluto nominare e ringraziare una ad una le dottoresse che accolgono quotidianamente gli utenti nei locali di via Aurelia Sud.
Un’occasione che ha raccolto tante persone, il sindaco Alberto Stefano Giovannetti con tutta la giunta comunale, il presidente del consiglio Paola Brizzolari insieme a diversi consiglieri, per scoprire la “nuova” farmacia dei servizi e la profonda riorganizzazione interna che l’adesione a questo progetto ha comportato. “E’ stata una sfida grande e complessa – ha sottolineato il sindaco Giovannetti – ma oggi non posso far altro che congratularmi e ringraziare per la sua tenacia il presidente Duranti: un intervento che ha coniugato cura della salute, spunti di alto valore artistico e simbolico e attenzione all’accoglienza del cittadino”.
La superficie totale dello stabile è passata da 150 a 300 metri quadrati, con un notevole arricchimento delle prestazioni che già dal 2022 possono contare sul supporto di un’apparecchiatura robotizzata per lo smistamento dei prodotti richiesti. La nuova farmacia dei servizi, attraverso la telemedicina, offrirà ai cittadini la possibilità di effettuare esami come holter, elettrocardiogramma, analisi del sangue e del capello; a questo scopo, sono state installate tre cabine specialistiche, più una sala prova per apparecchi sanitari e ortopedici. Allestita anche una postazione specializzata per la vendita del parafarmaco professionale e ampliato il laboratorio per le preparazioni galeniche.
“Partiremo con gradualità sui servizi in telemedicina – ha spiegato il direttore dell’Azienda speciale farmaceutica, Davide Marchi – con quelli più basici, come holter ed elettrocardiogramma; vedremo poi la richiesta degli utenti. Vorremmo spingere molto anche sulla cultura della prevenzione, organizzando giornate a tema con specialisti perché crediamo che la farmacia debba contribuire ad accrescere la consapevolezza, anche scientifica, di coloro che la frequentano. Una farmacia che sia di cura, di prevenzione e di diffusione del benessere”.
Locali rinnovati e riorganizzati che hanno accolto anche arte e storia, in dialogo con l’epoca contemporanea: “Il bozzetto in gesso di “Esculapio”, nome latino della divinità greca Asclepio, dio della medicina che ci accoglie all’ingresso – ha rimarcato la presidente del consiglio comunale, Paola Brizzolari – e il richiamo all’Albero della Vita, simbolo di forza e rinascita, proprio al centro dello spazio principale sono l’auspicio più significativo che questo luogo possa offrire: buona salute, prospettiva di crescita e solidarietà”.
“Esculapio”, bozzetto alto poco meno di 70 centimetri e con traduzione in marmo, appartiene alla collezione del Museo che quest’anno “festeggia” i suoi primi quarant’anni di vita; l’idea dell’Albero della Vita, icona del Padiglione Italia a Expo 2015, è invece osservando la struttura interna dei locali di via Aurelia Sud che avevano liberato uno scorcio visivo del tutto paragonabile alla figura di una pianta. “Non ci fermeremo qui – ha concluso gli interventi il presidente Duranti, prima della benedizione impartita da Don Messias – oggi diamo lavoro a 7 persone e vogliamo arrivare a 9; abbiamo un fatturato di 2 milioni e vogliamo arrivare a 2 milioni e mezzo; abbiamo in calendario percorsi di approfondimento professionale per le nostre farmaciste ed essere sempre più attenti alle fasce più deboli della popolazione: desideriamo fare qualcosa di bello, per la nostra comunità”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche l’ex direttore dell’Azienda speciale farmaceutica (e attuale sindaco di Camaiore) Marcello Pierucci e i rappresentanti degli studi di progettazione e delle imprese edili che hanno lavorato alla ristrutturazione dei locali.