Un nuovo sistema per l’abbattimento delle temperature interne ai “cumuli”, che scatterà automaticamente al superamento di 50°; una diversa disposizione dei materiali “stoccati” in via delle Colmate, con una distribuzione più in orizzontale che in verticale e un maggior distanziamento fra le varie tipologie di rifiuti depositati nel piazzale. Infine, estensione degli orari di sorveglianza “fisica”.
Sono le misure che il direttore generale di Ersu Spa, Walter Bresciani Gatti, ha presentato al sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, nell’incontro avvenuto martedì, richiesto con urgenza dal primo cittadino dopo l’incendio divampato domenica, nell’area retrostante l’ex inceneritore di Falascaia in gestione all’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti. “Per l’entrata in funzione del nuovo impianto automatizzato, con termocamere – ha riferito Giovannetti – occorreranno un paio di settimane. Nel frattempo, Ersu ha garantito una maggiore presenza dei propri addetti, per raffreddare manualmente i materiali raccolti nel piazzale”. Iniziative che, per l’azienda, dovrebbero ridurre il rischio che si ripeta quanto accaduto domenica scorsa e nel luglio 2020, in attesa di completare, a Pioppogatto, la realizzazione del capannone che consentirà di trasferire all’impianto di selezione anche l’attività di stoccaggio che, oggi, è effettuata in via delle Colmate.
Le nuove misure sono state accolte positivamente dal primo cittadino “sicuramente per la tempestività con cui l’azienda le ha individuate e le metterà in atto – ha sottolineato Giovannetti – dando la risposta immediata e concreta che avevo chiesto. Del tutto risolutivo sarebbe spostare l’attività a Pioppogatto: per questa opzione ho sollecitato Bresciani Gatti che mi ha confermato l’impegno costante di Ersu su questo obiettivo, anche se si parla di un trasloco in tempi non brevi”.
Durante il confronto sono emerse indicazioni più precise anche sugli elementi andati a fuoco: soprattutto legname e ingombranti (materassi, arredi da ufficio, pali utilizzati nelle aree coltivate e rifiuti misti), in quantità minore materiale plastico e sfalci di verde. L’amministrazione comunale e l’azienda attendono dell’esito delle indagini in corso da parte dei Carabinieri e le risultanze dei campionamenti eseguiti dalle autorità sanitarie su piante e terreni limitrofi al luogo dell’incendio.