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sabato, Novembre 23, 2024

Investe ciclista e fugge: identificato e denunciato. Danni alla segnaletica, nei guai un altro automobilista scappato

Due casi distinti di incidenti avvenuti in momenti e luoghi diversi a Forte dei Marmi, entrambi con i guidatori in fuga, hanno visto la loro risoluzione con l’identificazione dei responsabili grazie al sistema di video sorveglianza cittadino e alle capacità investigative della Polizia Municipale.

Nel primo caso il sinistro è accaduto alle 3 del mattino in via Colombo angolo via Due distinti Sant’Elme, quando il conducente di una Smart ha perso il controllo del veicolo ed è andato a sbattere contro un palo della segnaletica stradale, abbattendola e danneggiando uno specchio parabolico. Nell’urto è stato piegato anche un palo di supporto della linea elettrica ma per fortuna non si sono registrati feriti o altri coinvolti. Il conducente, certo di averla fatta franca si è allontanato dal luogo del “misfatto” senza provvedere alla messa in sicurezza dell’area e lasciando sulla sede stradale vetri e detriti potenzialmente pericolosi per altri utenti e senza premurarsi di avvisare, neppure il mattino seguente, le forze dell’ordine dell’accaduto.

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Peccato che, assieme ai cocci sia rimasta a terra anche la targa anteriore dell’auto, per cui le indagini della Municipale sono partite dall’intestatario della macchina, una donna 80enne residente in provincia di La spezia. Tuttavia la visione delle immagini della videosorveglianza cittadina hanno reso evidente una realtà ben diversa, riprendevano infatti un uomo quale conducente del veicolo coinvolto nel sinistro. La verità è venuta presto a galla permettendo di identificare nel figlio della proprietaria, un 50enne residente ad Arcola il protagonista dell’episodio, il quale convocato presso il Comando di via Provinciale ha ammesso le proprie responsabilità. Per lui, oltre alle sanzioni pecuniarie e alla decurtazione complessiva di 9 punti dalla patente per omesso controllo del veicolo e per essersi allontanato dal luogo del sinistro senza la necessaria segnalazione, anche l’addebito dei costi per il ripristino del danneggiamento.

L’altro episodio ha invece avuto conseguenze più gravi, ed è avvenuto sul viale Italico all’intersezione semaforizzata con via Padre Ignazio da Carrara quando, alle 9.30 di lunedì mattina un auto che circolava in direzione Viareggio ha effettuato la manovra di svolta a sinistra senza dare la precedenza a un ciclista amatoriale che stava sopraggiungendo in senso opposto provocandone la caduta a terra. Nell’impatto al suolo il 70enne di Camaiore ha riportato una lussazione dell’anca e veniva soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale Versilia. L’auto responsabile del sinistro, a detta di alcuni testimoni oculari si soffermava brevemente per poi ripartire facendo perdere le proprie tracce.

Dalla descrizione sommaria riferita dai presenti partivano le ricerche della Polizia Municipale, nel frattempo allertata, che, controllando le telecamere e utilizzando il sistema di rilevamento targhe stringeva il cerchio attorno ai possibili sospetti. La carta vincente veniva infine dalla video sorveglianza privata di uno stabilimento balneare, attraverso le cui immagini la dinamica del sinistro appariva in tutta evidenza. Si addiveniva pertanto all’identificazione del conducente dell’auto fuggitiva, un 50enne residente ad Anzio, sul litorale romano, di passaggio nella cittadina versiliese, il quale messo alle strette confermava le circostanze del sinistro. Veniva quindi deferito, per tramite della Polizia Locale di Roma Capitale all’autorità giudiziaria per i reati di fuga e omissione di soccorso previsti da Codice della Strada.

Ancora una volta il sistema della video sorveglianza cittadina ha fatto la differenza. A questo si aggiunge certamente la competenza della Polizia Municipale in particolare quella dell’Assistente Scelto Franco Petroni al quale sia il sindaco Bruno Murzi che il Comandante della Polizia Municipale di Forte dei Marmi Andrea D’Uva rivolgono un un plauso: “Grazie alle capacità professionali e l’intuito investigativo di Petroni unite ad una competenza tecnica e una approfondita conoscenza del territorio si è riusciti a portare a termine nel giro di poche ore queste due importanti inchieste che hanno consentito di rintracciare i responsabili degli incidenti che si erano dati alla fuga, facendo scattare nei loro confronti le pene previste dalla legge, permettendo così ai soggetti danneggiati di potersi rivalere civilisticamente nei loro confronti”.

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