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venerdì, Novembre 22, 2024

“La fine delle illusioni”, Libropolis torna con una rassegna nel nome dello scontro delle idee. Ecco il programma

Libropolis non è più “un festival” e si dichiara “citta che non c’è”. Con questa novità, venerdì 11 ottobre 2024 si apre la nuova edizione di Libropolis col titolo “La fine delle ilusioni”, che da otto anni a Pietrasanta si propone come centrale delle intelligenze e dello scontro delle idee. Organizzato da Libropolis APS, in collaborazione con il Gruppo Editoriale MAGOG, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta e col contributo del Centro per il Libro e la Lettura, nonché di sponsor privati, edizione dopo edizione, Libropolis continua a indicare le coordinate culturali in cui muoversi nel disordinato ordine politico, letterario, sociale ed economico, attraverso dibattiti e presentazioni di libri, con ospiti ed editori di eccezione.

Nel complesso di Sant’Agostino, da venerdì 11 fino a domenica 13 ottobre, Libropolis – La città che non c’è consentirà al pubblico di conoscere i libri e i loro autori superando lo stanco formato delle presentazioni e puntando piuttosto a stimolare duelli, incursioni, polemiche e dibattiti senza esclusione di colpi. Tra prime volte e grandi ritorni la settima edizione di Libropolis ospiterà Walter Siti, Francesco Bianconi, Marco Anastasio, Dario Fabbri, Emmanuel Todd, Marco Tarchi, Elena Basile, Lorenzo Castellani, Gianfranco Pasquino, Alessandra D’Arrigo, Mario Caligiuri, Boni Castellane, Ilaria Floreano, Raffaele Alberto Ventura, Stenio Solinas, Fernando Giancotti, Lapo Pistelli, Ray Banhoff, Davide Brullo, Fabrizia Sabbatini, Alessandro Ceni, Alberto Negri e tanti altri… L’ingresso è libero e gratuito: info e programma completo su www.libropolis.org.

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“Sono molto soddisfatto del programma che abbiamo allestito quest’anno – dichiara Alessandro Mosti, presidente di Libropolis – . Abbandonato il format del festival, ormai troppo limitante, abbiamo potuto spaziare tra più mondi, organizzando una piccola mostra d’arte, un cortometraggio e un concerto dal vivo con contestuale evento di “live painting”. Il tutto, naturalmente, senza snaturarsi: anche quest’anno Libropolis sarà una rara occasione per provare a comprendere le dinamiche della contemporaneità, superando quella polarizzazione talora eccessiva, avvelenata e spasmodica che caratterizza il dibattito pubblico in Italia, con il risultato di impedire ogni ragionamento. Nella città che non c’è, invece, potremo ascoltare gli interventi di analisti, politologici, filosofi e saggisti, i versi dei poeti e i proclami di artisti visionari, affrontando oggi gli argomenti su cui gli altri si accapiglieranno domani”.

“Ringraziamo, come al solito, il Comune di Pietrasanta – conclude Mosti -, che anche quest’anno ha concesso il patrocinio alla manifestazione, il Centro per il Libro e la Lettura, con cui abbiamo iniziato una collaborazione che auspichiamo lunga e proficua, e i numerosi sponsor locali e nazionali che hanno dato il loro contributo. Il loro sostegno consente di consolidare il percorso di crescita intrapreso sette anni fa. Siamo pronti ad accogliere migliaia di visitatori anche questa volta e non vogliamo porci limiti per il futuro”.

“L’avvenire dell’intelligenza, umana prima che artificiale, è il punto di partenza quando andiamo a tracciare la costellazione annuale di ospiti, case editrici, e tematiche – afferma Sebastiano Caputo, direttore di Libropolis – Siamo partiti con l’immaginazione di un’idea, poi con la sua realizzazione tramite a uno sforzo non da poco. Mattone dopo mattone, anno dopo anno, edizione dopo edizione, abbiamo costruito una vera e propria ‘città che non c’è’, con i suoi abitanti (gli organizzatori e gli ospiti della rassegna) e le sue casette (editrici), che prende vita e forma tre giorni all’anno. Libropolis è una realtà aumentata, un’immersione in un’altra dimensione spazio-temporale”, afferma.

Tra i momenti imperdibili si segnalano, già nella giornata di venerdì 11 ottobre: la presentazione del nuovo libro di Dario Fabbri “Sotto la pelle del mondo” (Feltrinelli) che aprirà la rassegna (venerdì 11, ore 16.30 – Chiesa Annunziata), l’analisi della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle prossime elezioni USA da parte di un profondo conoscitore degli Arcana imperi della politica americana come Germano Dottori intervistato da Alessandra D’Arrigo (venerdì 11, ore 18.00 – Sala dell’Annunziata), e ancora Guerino Nuccio Bovalino e Marco Anastasio, rispettivamente scrittore e cantautore, dialogheranno sul tema della “parola” al tempo dell’intelligenza artificiale (venerdì 11, ore 19.00 – Chiesa Annunziata). Sabato 12 ottobre, Gian Piero Joime e Antonio Rapisarda, presentano il libro “Transizione ecologica, per una via italiana” (Eclettica), poi Raffaele Alberto Ventura e Paolo Ercolani si confrontano su uno degli argomenti maggiormente caldi del dibattito pubblico, il fenomeno della “cancel culture” (sabato 12 , ore 12.00, Chiesa Annunziata); mentre Lorenzo Castellani, Salvatore Sisinni, Gianclaudio Torlizzi e il Generale Fernando Giancotti si interrogano sulle “nuove frontiere della guerra” (sabato 12 , ore 15.00 – Chiesa Annunziata); osservatrice e protagonista della vita diplomatica, sociale e mondana della capitale europea, l’ambasciatrice Elena Basile ci porta dentro i palazzi dell’Unione europea (sabato 12, ore 18.45); Alberto Negri e Lapo Pistelli, ripercorrono le tappe che hanno portato alla nascita del Piano Mattei, elencandone le grandi sfide; infine la coppia Walter Siti e Francesco Bianconi dialoga “con la sorte” in un confronto aperto i cui temi verranno estratti (sabato 12, ore 18.45 – Chiesa di Sant’Agostino).

Domenica 13 ottobre, Mario Caligiuri, uno dei massimi studiosi europei di intelligence a livello accademico, ci introduce nelle profondità del sesto spazio di dominio cyber, la mente (ore 10.45 in Chiesa Annunziata); Alessandro Ceni, poeta italiano tra i più importanti e ineffabili, nel cui stile rivive l’estro dionisiaco di Dylan Thomas, dialoga con Fabrizia Sabbatini e Davide Brullo; Gianfranco Pasquino, professore ed intellettuale praticante, ci porta alla scoperta della superficialità dei nostri tempi mettendo in mostra, in un percorso degli orrori, gaffe ed strafalcioni di politici e comunicatori; Lorenzo Castellani e Marco Tarchi, due dei più importante politologi italiani, analizzano l’ascesa del partito di Giorgia Meloni, mettendo in rilievo rotture e continuità che lo hanno caratterizzato (domenica 13, ore 17.00); e poi l’incredibile storia del tour dei Cccp in Unione Sovietica raccontata attraverso la proiezione del documentario “Kissing Gorbaciov” (domenica 13, ore 17.30).

In mezzo alle “Incursioni” (nuovo formato di Libropolis, in cui gli autori presenteranno i loro progetti culturali dentro al chiostro col megafono) saranno numerosi gli incontri con gli autori, perché Libropolis è innanzitutto un invito alla lettura di quei testi che in grado di svelare la trama profonda della contemporaneità: sabato alle ore 17.00 Giacomo Alessandrini dialogherà con Gian Ruggero Manzoni e Davide Brullo sul libro “Isaia” libro di fiamme e di onnipossenti cieli, fatto – si direbbe – per consolare mozzando la lingua; sempre sabato alle ore 15.00, Lorenzo Castellani, autore di “Eminenze grigie” (Liberilibri) dialoga con Emmanuel Todd sul suo ultimo libro “La Sconfitta dell’Occidente” (Fazi Editore), un confronto tra le “oligarchie liberali occidentali” e “democrazia autoritaria russa” per spiegare le ragioni profonde dei cambiamenti geopolitici in atto; domenica, i riflettori si accendono su uno dei casi più controversi della cronaca nera italiana, il mostro di Firenze, con la presentazione del libro di Roberto Taddeo edito da Mimesis (ore 12.00); Stenio Solinas, direttore editoriale della Settecolori, e Carlos D’Ercole ci conducono insieme a Justin Marozzi sulle tracce di Erodoto e di Steven Runciman (sabato 12, ore 15.00); Claudio Gallo, traduttore dei “Il Montaggio” di Volkoff (edito da Settecolori) presenta il suo romanzo di spionaggio “Cani di Carta”, edito da Dissipatio.

Luciano Lanna, direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, sottolinea quanto questa finalità sia in sintonia con la necessaria azione generale di promozione della lettura, sulla linea di quanto sostenne nel 1931 il poeta spagnolo Federico Garcia Lorca: “È giusto che tutti gli uomini abbiano da mangiare, ma è altrettanto giusto che tutti gli uomini abbiano accesso al leggere. Che tutti possano godere i frutti dello spirito umano, poiché il contrario significherebbe trasformarli in macchine al servizio di una terribile organizzazione sociale”.

“Accogliamo con soddisfazione questa “nuova” Libropolis – ha sottolineato il sindaco Alberto Stefano Giovannetti – un evento che, in otto anni, ha intrapreso un percorso di crescita ed evoluzione costante. Ha cercato sempre spunti diversi e formule accattivanti, per rendere i visitatori di ogni età coinvolti e partecipi durante i dibattiti con analisti, politologici, filosofi e saggisti, tutto nell’ottica di avvicinare le persone al libro e promuovere la pratica del leggere, obiettivo che vede da tempo Pietrasanta in prima linea, anche attraverso le iniziative e attività della nostra biblioteca comunale”.

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