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giovedì, Settembre 19, 2024

La Regione stanzia 500mila euro per il recupero della “Casa del Mafioso” a Forte. Diventerà Archivio Comunale

La Regione Toscana ha trasmesso al Comune di Forte dei Marmi la bozza di accordo tra i due Enti per un contributo straordinario finalizzato alla riqualificazione dell’immobile situato in via Matteo Civitali, confiscato diverse decine di anni fa alla mafia, per adibirlo a Archivio Comunale.

“Finalmente si arriva a compimento di questo lungo percorso che abbiamo attivato fin dall’inizio del primo mandato della nostra amministrazione” dichiarano il sindaco Bruno Murzi e il delegato ai Lavori Pubblici Enrico Ghiselli che ha seguito passo passo la questione.

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I tempi sono stati molto lunghi in quanto la particolare ubicazione del bene, collocato in adiacenza all’elettrodotto di Terna, lo sottopone alle limitazioni di legge attualmente esistenti. Infatti, la costruzione dell’edificio era avvenuta in epoca in cui la fascia di rispetto per l’utilizzo di tale struttura era inferiore a quanto poi definito in epoca successiva dalla legge attuale. Il bene che non può più ormai essere utilizzato come civile abitazione, è invece fruibile come ambiente destinato a servizi.

“Per questo si è dovuto cercare un diverso utilizzo – proseguono il primo cittadino e il consigliere Ghiselli – concordandolo con la Regione, e ottenuta la modifica dal Ministero della precedente definizione di ‘edificio adibito ad alloggi parcheggio per famiglie senza tetto’ in semplice ‘destinazione a fini istituzionali’, è stato possibile ipotizzare l’utilizzo come edificio comunale.”

Il finanziamento della Regione per intervenire sul citato bene, sia per le spese di progetto che per gli interventi edilizi, ammonterà a 500mila euro spalmati in due anni (250mila per il 2025 e 250mila per il 2026). A breve verrà firmato l’accordo tra il presidente della Regione Eugenio Giani ed il sindaco Bruno Murzi.

“Siamo molto soddisfatti di essere arrivati a poter intervenire per utilizzare questo bene confiscato alla mafia, perché il mancato utilizzo di tale bene, avrebbe significato una sconfitta dello Stato e delle Istituzioni di fronte alla protervia della mafia” dichiarano all’unisono Murzi e Ghiselli.

“La soddisfazione è oltremodo sentita anche per il fatto che solo pochi giorni fa a Forte dei Marmi con una iniziativa delle insegnanti dell’Istituto Comprensivo, supportata dal nostro Comune, abbiamo ospitato Maria Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastato, vittima della mafia negli anni ‘70, il quale sfidò con estremo coraggio i poteri mafiosi fino a pagare con la vita per la sua battaglia per la legalità”, ha voluto rimarcare il Delegato ai Lavori Pubblici, Enrico Ghiselli.

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