Arriveranno quasi 3 milioni di euro dal Programma Regionale della Toscana finanziato tramite fondi FESR 2021-2027 al Consorzio di Bonifica Toscana Nord per il progetto di riqualificazione idraulica ed ambientale del sottobacino di bonifica Samminiata-Caprile nel comune di Massarosa. Un primo lotto di interventi con l’obiettivo di tornare ad allagare, ma solo parzialmente, una porzione di territori un tempo sottratti alle acque tramite le opere di bonifica e di creare un nuovo fronte di riqualificazione e messa in sicurezza dell’intera area che afferisce al Lago di Massaciuccoli.
Il progetto, al momento allo stato di fattibilità tecnica ed economica, ha ottenuto il maggiore punteggio all’interno del bando della Regione per i finanziamenti destinati alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico attraverso interventi in infrastrutture verdi per l’adattamento ai cambiamenti climatici, garantendo così l’accesso alla somma più alta fra quelle concesse tramite il Pr Fesr 2021-2027, pari a 2.941.486,07 euro.
Si tratta di un progetto ambizioso su due fasi operative di cui quello oggi finanziato rappresenta il primo lotto di intervento, e coinvolge i terreni per la quasi totalità di proprietà del Parco Regionale S. Rossore Migliarino e Massaciuccoli. Il sottobacino della Piaggetta (detto anche Samminiata-Caprile) è una porzione di territorio di circa 23 ettari, posta nel comune di Massarosa, al limitare Est del lago di Massaciuccoli. Si tratta di terreni di bonifica confinati tra gli argini del lago di Massaciuccoli (Samminiata – Caprile) e le colline dei monti di Oltreserchio. Tali terreni , depressi ed utilizzati a fini agricoli (con quote sino ad oltre 2,5 metri al di sotto del livello medio mare), afferiscono all’impianto idrovoro di Quiesa. Nell’area di interesse sono presenti sia bacini di acque alte (Rio Annarosa, Rio Caprile, Rio Tre Gore), sia bacini di acque basse (sottobacini Piaggetta e Quiesa), afferenti all’impianto di sollevamento di Quiesa.
Come noto, è un’area fragile e delicata dove si segnalano criticità di natura diversa, idraulica e ambientale che hanno portato il Consorzio a studiare e progettare una soluzione di parziale riallagamento del bacino della Piaggetta come importante intervento di riqualificazione idraulica ed ambientale dell’area, prevedendo anche un nuovo argine di protezione più ampio rispetto ai confini attuali, a protezione dell’abitato. L’attuale argine del Massaciuccoli, invece, resterà a separare lo spazio oggi occupato dal Lago dalla nuova area in parte allagata, e sarà utilizzabile come pista pedonale o ciclabile e come strada destinata alle operazioni di manutenzione del Consorzio. Opere che, complessivamente, saranno realizzate come detto in due lotti funzionali.
“Il finanziamento conferma la grande capacità degli uffici di progettazione del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – sottolinea il presidente Dino Sodini -, che hanno ottenuto il punteggio più alto e la maggior quota di risorse a disposizione. Grazie a loro, abbiamo già diversi progetti pronti che possiamo sottoporre ai bandi regionali, nazionali ed europei per ottenere quei finanziamenti di cui abbiamo bisogno per la riduzione del rischio idraulico e il miglioramento ambientale del territorio. Un’altra opera essenziale in un’area così delicata e complessa come quella del Lago di Massaciuccoli dove il Consorzio mantiene sempre alta l’attenzione”.