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venerdì, Giugno 27, 2025

Lavori di riqualificazione del tetto: chiuso per un mese il Museo di Sant’Anna di Stazzema

Il Museo storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema rimarrà chiuso fino a fine luglio. L’interruzione al pubblico, che tuttavia non precluderà le visite degli studenti delle scolaresche e degli avventori al Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, che verranno accolti alla Fabbrica dei Diritti, potranno visitare la chiesa e il giardino attorno, il Sacrario a Col di Cava e altri luoghi  simbolo di Sant’Anna, è stata necessaria per poter realizzare un intervento di ristrutturazione ed efficientamento energetico al tetto della struttura. Che era un tempo la scuola del borgo stazzemese martire della strage nazifascista del 12 agosto 1944.

“Investire su Sant’Anna di Stazzema vuol dire investire sul futuro, su un futuro di pace per le nuove generazioni – spiega il sindaco di Stazzema Maurizio Verona. Il Museo storico della Resistenza insieme al Sacrario, e alla chiesa di proprietà dalla Curia di Pisa, sono i luoghi simbolo di Sant’Anna e della sua storia di luogo martire della seconda guerra mondiale. Il Museo fu inaugurato nel 1982 alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, e custodisce l’archivio dei fatti di quel borgo e del successivo lavoro di memoria e testimonianza svolto nei decenni successivi all’apertura dell’Armadio della Vergogna. Aveva bisogno di questo intervento e l’Istituzione Parco nazionale della Pace di Sant’Anna c’è anche per investire sulle strutture pubbliche del borgo, che oggi possono contare anche sulla Fabbrica dei Diritti e un domani sull’Ostello della Pace”.

L’intervento consentirà il rifacimento del manto di copertura, con una nuova coibentazione e l’impermeabilizzazione, la ricostruzione delle scossaline in rame e le converse intorno ai lucernai. L’intervento eliminerà i problemi di infiltrazione che si erano registrati negli ultimi anni, aumentando anche l’efficienza termica nelle stagioni fredde e in quelle calde rendendo più gradevole la visita al piano superiore del museo dove è raccolta la storia dei fatti del 12 agosto 1944, le testimonianza, le foto de superstiti scattate da Oliviero Toscani, le vicende che si sono succedute nei decenni successivi, alcuni cimeli e un video che ricostruisce gli avvenimenti. Lo stesso video in questo mese potrà essere visibile  alla Fabbrica dei Diritti. Dal 2024 il Parco nazionale della Pace è stato insignito anche del Marchio del Patrimonio Europeo.

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