Venerdì 18 aprile, alle 16, il salone dell’Annunziata, nel Chiostro di Sant’Agostino, ospiterà la tavola rotonda “Il comprensorio apuo-versiliese: stato dell’arte della scultura in marmo tra tradizione e innovazione”, evento collaterale alla mostra “Human connections” di Filippo Tincolini e occasione di confronto tra artisti, artigiani, studiosi e operatori del settore per riflettere sul presente e sul futuro di uno dei distretti scultorei più importanti al mondo.
“Eventi come questo – dichiara il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti – rappresentano un’opportunità straordinaria per approfondire la grande tradizione artigianale che caratterizza la nostra città ma anche per mettere in luce un aspetto cruciale di questa nostra identità artistica: il rapporto tra i saperi tramandati di generazione in generazione e la spinta costante verso l’innovazione che segna anche questo settore. Sono molto soddisfatto che questo dialogo si svolga a Pietrasanta, accreditando una volta di più la nostra città non solo come palcoscenico privilegiato per l’arte contemporanea ma come vero e proprio laboratorio, dove si discutono e tracciano quelle linee che plasmeranno il futuro del settore artistico nel suo complesso. Ringrazio per questo Tincolini, il suo staff e tutti i partecipanti a questa iniziativa che sarà un’ottima occasione di confronto e sviluppo per tutto il distretto produttivo”.
Da secoli il territorio apuo-versiliese è un punto di riferimento per la lavorazione del marmo: botteghe e laboratori hanno attratto generazioni di artisti diventando un crocevia unico di saperi, tecniche e sperimentazione; oggi, in un’epoca segnata dall’uso crescente di tecnologie digitali, il concetto stesso di “bottega” sta attraversando una profonda trasformazione. Dopo i saluti istituzionali, Alessandro Romanini, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara e curatore della mostra in corso a Pietrasanta, offrirà un inquadramento storico sul legame tra il distretto apuo-versiliese e la scultura, raccontando l’evoluzione della bottega artistica dalle sue origini fino ai giorni nostri. Il cuore del dibattito sarà dedicato alle nuove tecnologie applicate alla scultura, con il contributo di alcuni protagonisti di questa trasformazione: Nicola Stagetti, Massimo Galleni e Giacomo Massari che racconteranno come i loro studi e laboratori stiano affrontando la sfida dell’innovazione, restando comunque fedeli al sapere artigianale. Spazio anche al tema della formazione: Luciano Massari, artista ed ex direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, parlerà delle nuove competenze richieste agli scultori di domani sottolineando l’importanza di una cultura integrata, fra manualità e digitalizzazione.
Chiuderanno gli artisti Barry X Ball, in collegamento da New York e Filippo Tincolini, per raccontare cosa significhi, oggi, lavorare in un territorio che continua a esercitare un fascino straordinario per chi lavora con il marmo. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.